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La carta docente va data anche per le supplenze ‘brevi e saltuarie’, basta che siano contratti “in successione tra loro”: lo dice il Tribunale di Vicenza nel risarcire un precario con 1.500 euro

"I Tribunali del lavoro cominciano ad assegnare la Carta del docente anche ai supplenti con contratti non necessariamente di tipo annuale: l’importante è che..."



I Tribunali del lavoro cominciano ad assegnare la Carta del docente anche ai supplenti con contratti non necessariamente di tipo annuale: l’importante è che si tratti di supplenze continuative e che si protraggano per alcuni mesi. A sostenerlo è stato il giudice del lavoro dei Vicenza che nel condannare il Ministero al pagamento di 1.500 euro a favore di un’insegnante precaria tra il 2020 e il 2023, ha accordato anche il pagamento della card della formazione per una annualità durante la quale il contratto si era concluso prima del termine delle lezioni e si era realizzato a seguito di una serie di supplenze continuative di tipo ‘breve e saltuario’, quindi no