Italia nella morsa del maltempo: in arrivo un ciclone simil-tropicale "TLC", rischio nubifragi e alluvioni lampo
- La Redazione
- 17 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Condizioni di maltempo estremo, con piogge torrenziali, venti tempestosi e rischio concreto di alluvioni lampo. Il cuore della perturbazione si...

Nelle prossime ore, infatti, si assisterà alla formazione di un raro fenomeno meteorologico: un TLC (Tropical Like Cyclone), un ciclone simil-tropicale che promette condizioni di maltempo estremo, con piogge torrenziali, venti tempestosi e rischio concreto di alluvioni lampo.
Il cuore della perturbazione si sta già approfondendo sul Mar Ligure, alimentato da temperature superficiali del mare eccezionalmente elevate — circa 1,5°C sopra la media stagionale. Questo surplus termico fornisce l’energia necessaria alla trasformazione del ciclone in un sistema a “cuore caldo”, tipico dei cicloni tropicali.
Cos’è un TLC e perché preoccupa
I cicloni simil-tropicali si distinguono per la presenza di un nucleo caldo nei bassi strati atmosferici, con temperature sensibilmente superiori a quelle circostanti. Questo tipo di struttura permette al sistema di conservare un'enorme energia, traducendosi in forti moti convettivi, piogge violente e venti superiori ai 120 km/h. Le condizioni previste per l’Italia ricordano in tutto e per tutto quelle di un uragano di bassa intensità.
Le zone più colpite: Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta
Secondo gli ultimi modelli previsionali, la giornata di giovedì 17 aprile sarà la più critica. Le regioni del Nord-Ovest sono sotto osservazione, in particolare:
Piemonte, con le province di Biella e Verbano-Cusio-Ossola tra le più a rischio,
l’entroterra della Liguria,
alcune zone della Valle d’Aosta.
In queste aree si attendono cumulate di pioggia comprese tra i 300 e i 350 mm in appena 48 ore — una quantità d’acqua che normalmente cade in un intero mese. Il rischio è concreto: frane, allagamenti improvvisi e piene lampo potrebbero colpire soprattutto i piccoli bacini idrografici e le aree urbane più vulnerabili.
Venti tempestosi e mari in burrasca
Oltre alle piogge, si prevede un violento rinforzo dei venti su gran parte del versante tirrenico e ionico, con raffiche fino a 100 km/h, capaci di creare disagi anche lungo le coste e nei collegamenti marittimi. Il mare sarà molto agitato, con onde fino a 4 metri.
Massima attenzione e raccomandazioni
La Protezione Civile raccomanda massima prudenza, evitando spostamenti non necessari nelle aree interessate dal maltempo e seguendo costantemente gli aggiornamenti delle allerte meteo regionali. Potrebbero verificarsi interruzioni nei trasporti, blackout elettrici e chiusure scolastiche nei centri più colpiti.
Il Mediterraneo torna dunque a mostrare il suo volto più instabile e insidioso, confermando una volta di più come i cambiamenti climatici stiano rendendo sempre più frequenti eventi estremi anche alle nostre latitudini..
di LA REDAZIONE
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