I nuovi compiti delle vacanze? Cucina, fotografia, musica e giochi per esercitare la curiosità. Scopriamoli insieme
- La Redazione

- 2 ore fa
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"Le festività natalizie si avvicinano e per gli studenti incombe anche un grande classico: i compiti delle vacanze, un’abitudine che negli anni si ... "

"Le festività natalizie si avvicinano e per gli studenti incombe anche un grande classico: i compiti delle vacanze, un’abitudine che negli anni si è trasformata quasi in un rito collettivo, spesso accompagnato da sospiri e proteste. Negli ultimi anni, però, sempre più insegnanti e genitori si chiedono se abbia ancora senso parlare di compiti nel senso più tradizionale del termine. Infatti, più che ripetere schede o riempire quaderni, sta acquistando sempre più valore imparare a guardare il mondo con occhi curiosi, perché anche un gioco, una canzone o una ricetta possono insegnare qualcosa.
È questa la prospettiva che ha ispirato Allenamenti per menti in vacanza, un progetto della startup a vocazione sociale Discentis (discentis.it/), nato per proporre attività leggere ma intelligenti, capaci di stimolare la mente anche nei giorni di pausa. Il fascicolo non contiene infatti schede o esercizi ripetitivi: propone attività che nascono dall’esperienza quotidiana e la trasformano in scoperta. L’obiettivo è aiutare gli studenti a collegare le conoscenze, non a separarle, come spiega Viviana Pinto, fondatrice di Discentis: “Crediamo che la scuola debba allenare le competenze partendo dalla realtà, restituendo all’apprendimento curiosità, gioco e libertà.”
Alla base del fascicolo c’è il Quadro Europeo delle Competenze Chiave per l’Apprendimento Permanente (Raccomandazione UE, 2018), che invita le scuole a non limitarsi a trasmettere contenuti, ma ad aiutare le persone a pensare, comunicare, collaborare. Discentis promuove un approccio non convenzionale che mira a superare la divisione canonica delle materie e sviluppare un metodo multidisciplinare che permette di lavorare per competenze. Quest’ultime, infatti, non sono una lista di abilità isolate, ma insiemi dinamici che permettono di usare ciò che si sa in situazioni nuove: è questo che rende l’apprendimento davvero trasferibile.
Dal fornello alla console: i 5 esempi di compiti che non sembrano compiti
Una semplice ricetta di famiglia può trasformarsi in un esperimento scientifico. Con Scienza in cucina, gli studenti riscrivono ingredienti e passaggi come in un protocollo di laboratorio: quantità precise, tempi di cottura, strumenti utilizzati. Così scoprono che dietro un dolce ben riuscito si nasconde il metodo scientifico: osservazione, misurazione, verifica del risultato.
Con La playlist delle vacanze, invece, la musica diventa linguaggio. Ogni studente seleziona dieci brani che rappresentano momenti o emozioni delle proprie vacanze, raccontando perché li ha scelti. Poi li condivide con una persona di un’altra generazione, scoprendo quanto le canzoni siano anche memoria, storia e dialogo.
Chi ama le immagini può cimentarsi in Raccontare con le fotografie, costruendo un diario visivo che documenta emozioni e luoghi: una foto al giorno, accompagnata da titolo, ora, luogo e didascalia, per imparare a osservare il mondo e dare significato a ciò che si vede.
Con Geografia delle etichette, invece, si indaga l’origine degli oggetti quotidiani - una bottiglia d’acqua, una maglietta, un telefono - per tracciare sulla mappa i luoghi di provenienza e capire quanto le nostre abitudini siano collegate al resto del mondo.
E per chi preferisce il digitale, La logica del videogioco trasforma i giochi per smartphone in palestre di logica e problem solving: dopo aver analizzato meccaniche e strategie di gioco, gli studenti progettano un nuovo livello o un enigma, mettendosi nei panni di chi deve costruire una sfida coerente e creativa.
“In ogni attività, il filo conduttore è la curiosità: imparare senza accorgersene, lasciando che la conoscenza nasca dall’esperienza; così una ricetta diventa anche linguaggio tecnico, un gioco diventa ragionamento logico, una fotografia si trasforma in racconto. Non vogliamo riempire le vacanze, ma allenare il pensiero in modo divertente e autentico: ogni proposta è un piccolo esperimento di apprendimento che nasce dall’esperienza quotidiana. “Allenamenti per menti in vacanza” è pensato come una cassetta degli attrezzi per chi vuole proporre ai ragazzi attività significative da vivere con calma. Perché non sempre è necessario accumulare pagine e pagine di esercizi, a volte è meglio dedicarsi a esperienze significative.” - conclude Viviana Pinto. Il fascicolo è scaricabile gratuitamente dal portale di Discentis al seguente link (previa registrazione alla community): https://link.discentis.it/cy-compitinatale
di LA REDAZIONE
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