Perquisite le abitazioni dei cinque indiziati
Il fenomeno del bullismo o cyberbullismo è caratterizzato da azioni prepotenti, violente e intimidatorie (molestie, aggressioni fisiche e verbali) e ancora oggi si assiste a tali episodi.
Una denuncia che ha interessato cinque ragazzi minorenni di Grosseto, con l’accusa di atti di bullismo nei confronti di un loro coetaneo diversamente abile, costretto a frequentare la scuola attraverso la didattica a distanza (DAD), perché le sue condizioni di salute lo costringono a sottoporsi a svariate cure e a lunghi periodi di degenza, sotto forma di ricovero in ospedale.
A denunciare il fatto un'insegnante dopo diversi racconti della madre del ragazzo che, in molte occasioni, attraverso una chat di gruppo, riceveva offese pesanti e ‘’gratuite’’ da parte di alcuni soggetti della chat. Dopo i controlli delle chat, eseguiti dalla Polizia Postale di Firenze, sono stati effettuati i controlli nelle abitazioni dei ragazzi denunciati, dove sono stati rilevati alcuni indizi che possono provare l’accusa.
Gli indiziati sono stati denunciati alla procura minorile di Firenze.
di CLAUDIO CASTAGNA
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