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GPS 2024: algoritmo al via, quali i possibili errori da monitorare? Ecco come ottenere la corretta attribuzione degli incarichi. Si può essere esclusi e scavalcati da chi ha meno punti?

Ad oggi non sono molte le provincie che hanno visto l'avvio delle assegnazioni degli incarichi da GPS tramite il sistema dell'algoritmo. Lo scorso...

Ad oggi non sono molte le provincie che hanno visto l'avvio delle assegnazioni degli incarichi da GPS tramite il sistema dell'algoritmo. Lo scorso anno scolastico la procedura Informatizzata per le supplenze aveva preso il via già il 26 agosto. Centinaia di migliaia di docenti, necessari al sistema scolastico italiano per un corretto avvio dell'anno scolastico, ad oggi sono senza nomina e quindi senza contratto.

Oggi tratteremo gli errori derivanti da una errata impostazione dell'algoritmo denunciati da molti docenti lo scorso anno, situazione che ha portato ad una serie di ricorsi.

Un'analisi, quella a seguire, utile per quanti hanno effettuato quest'anno per la prima volta l'inserimento in graduatoria ma utile anche per quanti vogliono aver chiaro le possibili disfunzioni del sistema dell'attribuzione degli incarichi tramite l'algoritmo. Lo faremo citando uno dei comunicati dello scorso anno del noto avvocato Naso, "molti docenti hanno purtroppo dovuto riscontrare di essere stati esclusi dalle procedure di assegnazioni di supplenze da G.P.S., sebbene i medesimi docenti risultino tuttora in posizione utile per l’attribuzione di tale incarico annuale.

In particolare l’algoritmo predisposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, nel caso in cui i docenti interessati – nel turno di nomina precedente – non abbiano ricevuto l’incarico per mancanza di sedi disponibili tra quelle richieste nella domanda informatizzata, li ha erroneamente considerati rinunciatari, escludendoli così anche dai successivi turni di nomina.


Conseguentemente tali docenti, pur trovandosi in una migliore posizione in graduatoria rispetto agli altri aspiranti, sono stati arbitrariamente esclusi per il presente anno scolastico dall’attribuzione di tutti gli incarichi di supplenza, con gravissime conseguenze economiche e professionali per i medesimi. Tale esclusione è già stata riconosciuta illegittima da molteplici Tribunali nazionali che hanno accolto i numerosi ricorsi proposti dallo Studio Legale accertando “l’illegittimo comportamento dell’Amministrazione e il malfunzionamento dell’algoritmo”.

In particolare, il Tribunale di Roma ha rilevato che l’Algoritmo predisposto dall’Amministrazione “ha assegnato le supplenze a docenti con un punteggio inferiore rispetto a quello della ricorrente presso delle sedi indicate dalla medesima tra quelle di preferenza. Difatti, l’algoritmo, dopo il primo turno di nomina ha considerato la ricorrente come rinunciataria, estromettendola così dalla possibilità di ottenere il conferimento di un incarico di supplenza nei successivi turni di nomina”.


Tale modalità di attribuzione delle supplenze è stata pertanto ritenuta illegittima dal predetto Tribunale: “è palese la violazione della stessa da parte del Ministero che, attribuendo incarichi di supplenza a docenti collocati in posizioni inferiori rispetto al ricorrente, non ha tenuto in considerazione né il maggior punteggio né la collocazione in prima fascia, dal momento che è stato “scavalcato” anche da docenti collocati in II° fascia. Ed invero, la corretta applicazione della disposizione in questione avrebbe fatto sì che le sedi resesi disponibili al secondo turno di convocazione avrebbero dovuto essere attribuite agli aspiranti, collocati più in alto in graduatoria, che nei turni precedenti non erano stati destinatari di proposte di assunzione, tra cui il ricorrente” (Trib. Roma Sentenza n. 628/2023).


Lo scorso anno, già nei primi giorni di settembre, lo Studio Legale Naso & Partners avviava pertanto le adesioni al ricorso individuale presso il Tribunale del Lavoro competente.

Con il predetto ricorso veniva richiesto al Giudice del Lavoro di ordinare all’Amministrazione di procedere alla sollecita individuazione di ciascun docente, in virtù del punteggio presente nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, ai fini della stipulazione del contratto di lavoro a tempo determinato. Veniva inoltre richiesto al Tribunale del Lavoro di condannare l’Amministrazione al risarcimento dei danni dovuti dalla mancata percezione di tali retribuzioni nonché all’attribuzione del punteggio per il servizio non svolto a causa degli errori commessi dall’Algoritmo predisposto dall’Amministrazione."

Quest'anno cosa succederà con le nomine derivanti dall'algoritmo?

Quest'anno l'auspicio è che l'algoritmo funzioni in modo corretto dal punto di vista tecnico. Dal punto di vista di gestione delle domande è da registrare un serio ritardo per una molteplicità di situazione alquanto spinose.


I rallentamenti in merito al ritardo dell'avvio dell'algoritmo sono dovuti anche ai molteplici slittamenti e ad altre questioni non facili da gestire ( abilitazione docenti su disciplina - proroga di 14 giorni della domanda di aggiornamento/ inserimento nelle GPS - inserimento a pettine dei docenti di sostegno e attribuzione degli incarichi a tempo indeterminato - valutazione CLIL ecc. ), che si sono verificati durante l'anno scolastico, hanno portato a molteplici difficoltà che andranno a tramutarsi in ritardi e possibili ricorsi. Comunque secondo quanto dichiarato dal Ministero tutto deve improrogabilmente concludersi entro il 31 agosto. In tutte le province si riuscirà ad avere il I turno di nomine entro il 31?

È bene tenere gli occhi sulla graduatoria e monitorare le corrette attribuzioni degli incarichi. "Errare humanum est..."


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di LA REDAZIONE




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