La denuncia del sindacato riguarda la ripartizione dei posti, inversamente proporzionale
Con Decreto n. 333 del 31 marzo 2022 il Ministero dell’Università ha dato il via al VII ciclo dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado.
Le prove preselettive si avvicinano ma non mancano le difficoltà evidenziate da Flc Cgil che sottolinea, dopo una prima lettura del decreto, un forte squilibrio territoriale sulla ripartizione dei posti in oggetto, che non tiene conto delle specifiche realtà territoriali.
Nello specifico i posti disponibili sono:
4300, nelle regioni settentrionale;,
8500, nelle regioni del centro;
13150, nel Mezzogiorno.
Risulta quindi una distribuzione inversamente proporzionale rispetto agli attuali bandi di concorso, nei quali oltre 70% dei posti risultano nelle regioni del nord.
“Squilibri destinati ad accentuare gli spostamenti massicci dei docenti da sud a nord, creando instabilità nel sistema, e a violare il diritto degli studenti con disabilità che frequentano le scuole del Nord ad avere un docente specializzato a sostegno del proprio percorso formativo”.
Denuncia di Flc Cgil
“Non è comprensibile né giustificabile che si continui a procedere senza tener conto delle realtà territoriali ed è indispensabile che nei prossimi due anni, che vedranno l'attivazione di altri 64.000 TFA, si possa raggiungere una distribuzione dei percorsi più equa e rispondente ai bisogni di tutti gli alunni del Paese.
Rinnoviamo la richiesta ai Ministeri interessati di aprire un tavolo specifico sul sostegno, per affrontare tutte le problematiche connesse e sostenere i processi di inclusione che hanno sempre rappresentato uno dei punti più avanzati del nostro sistema scolastico e un elemento di civiltà per l’intero Paese”.
di CARLO VARALLO
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