"La maggior parte delle assunzioni a tempo indeterminato, oltre 11 mila, si atterà in Lombardia, seguono Lazio (più di 5 mila) e Veneto..."

È stato pubblicato il decreto ministeriale n. 158 contenente le disposizioni per le immissioni in ruolo del personale docente - per la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado - per l’anno scolastico 2024/2025, per un contingente complessivo pari a 45.124 posti: la maggior parte delle assunzioni a tempo indeterminato, oltre 11 mila, si registrano in Lombardia, seguono Lazio (più di 5 mila) e Veneto (circa 4.400). Come prassi, le assunzioni a tempo indeterminato si assegneranno per il 50% alle graduatorie dei concorsi per titoli ed esami attualmente vigenti; per il restante 50%, alle graduatorie ad esaurimento di cui all’articolo 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
“Le assunzioni del personale sono sempre una buona notizia ma occorreva assolutamente utilizzare le vigenti graduatorie di merito con la copertura del 100% dei posti vacanti entro dicembre e il riconoscimento dell’idoneità ai partecipanti del primo concorso Pnrr per poter procedere anche alle loro assunzioni negli anni successivi: il rischio concreto di lasciare anche quest’anno ‘per strada’ migliaia di posti, che andranno ad allargare le supplenze, che rimangono tantissime: circa 200 mila”.
“Il rammarico maggiore – continua il sindacalista - è la mancata attivazione del doppio canale di reclutamento per assumere anche i precari storici da tutte le graduatorie GPS e la conferma dell’organico aggiuntivo del personale ATA PNRR e Agenda Sud assunto a novembre scorso. Bisogna poi cancellare gli organici di fatto. Solo in questo modo si potrebbero assumere a tempo indeterminato tutti i vincitori di concorso, compresi gli idonei, oltre che i precari storici con oltre 36 mesi di servizio e i docenti assunti e licenziati dopo l’anno di prova. In compenso, il Ministro ha annunciato 5 mila nuove assunzioni entro dicembre degli idonei dei concorsi”, ha concluso Pacifico.

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di LA REDAZIONE
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