Il Piano Scuola scade il prossimo 31 agosto
Il prossimo 31 agosto scade il Piano Scuola relativo alle misure anti contagio.
CHE COSA ACCADE NELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA? COME CAMBIERANNO LE LINEE METODOLOGICHE PREVISTE PRECEDENTEMENTE DAL MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE?
In particolare nella scuola dell’ infanzia si pone l’ attenzione sulle cosiddette bolle relativamente al fatto se continueranno ad essere consigliate. Ad oggi la situazione non è chiara.
È importante ricordare cosa prevedevano le ultime disposizioni ministeriali in relazione a una struttura educativa quale la scuola dell’infanzia che si caratterizza come esperienza sociale ad alta intensità affettiva
Linee metodologiche per l’infanzia fino al 31 agosto
Bolle solo raccomandate, nei tempi scuola e in quelli del pre e del post scuola.
Favorire il contatto fisico dei bambini col gruppo dei pari e con gli adulti di riferimento, nel rispetto delle previste misure di igienizzazione di ambienti, superfici, materiali e igiene personale.
Si continueranno ad applicare i protocolli già definiti per l’accesso quotidiano, l’accompagnamento e il ritiro dei bambini.
Permane l’obiettivo della graduale assunzione da parte dei piccoli delle regole di sicurezza mediante idonee “routine”, quali, ad esempio, il rito frequente dell’igiene delle mani, la protezione delle vie respiratorie, la distanza di cortesia.
L’uso di mascherine continua a non essere previsto per i minori di sei anni e i dispositivi di protezione per gli adulti non devono far venir meno la possibilità di essere riconosciuti e di mantenere un contatto ravvicinato con i bambini piccoli e tra i bambini stessi.
Le attività educative dovranno consentire la libera manifestazione del gioco, l’osservazione e l’esplorazione dell’ambiente naturale all’esterno, l’utilizzo di giocattoli, materiali, costruzioni, oggetti (non portati da casa e frequentemente igienizzati), nelle diverse forme già in uso presso la scuola dell’infanzia.
Se le condizioni atmosferiche lo consentono, l’esperienza educativa potrà sempre più svolgersi anche all’aperto, in spazi delimitati, protetti e privi di elementi di pericolo, con la eventuale disponibilità di tensostrutture temporanee o ambienti protetti.
Manca poco all’ inizio del nuovo anno scolastico e purtroppo non ci sono certezze su come si dovrà affrontare. Ci si auspica che nel corso di questo mese, che precede il nuovo anno, si possa avere un quadro più chiaro che permetterà di ripartire con maggiore stabilità.
di ISABELLA CASTAGNA
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