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SCUOLA. COSA FARE DOPO IL DIPLOMA? TUTTE LE INFORMAZIONI SUGLI ITS


Gli ITS sono scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica che permettono di conseguire il diploma di tecnico superiore. Rappresentano un'opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano in quanto espressione di una strategia fondata sulla connessione delle politiche d'istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali: l'obiettivo è sostenere gli interventi destinati ai settori produttivi, con particolare riferimento ai fabbisogni di innovazione e di trasferimento tecnologico delle piccole e medie imprese.

Modello organizzativo

Rappresentano il segmento di formazione terziaria professionalizzante non universitaria che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione. Si costitusicono secondo la forma della Fondazione di partecipazione., secondo il modello di gestione pubblico-privata di attività no-profit. Lo standard minimo prevede la presenza di almeno:

  • un istituto di istruzione secondaria superiore dell'ordine tecnico o professionale;

  • un ente locale (comune, provincia, città metropolitana, comunità montana);

  • una struttura formativa accreditata dalla Regione per l'alta formazione;

  • un'impresa del settore produttivo cui si riferisce l'Istituto Tecnico Superiore;

  • un dipartimento universitario o altro organismo appartenente al sistema della ricerca scientifica e tecnologica.

All'atto della costituzione della fondazione, tutti i soggetti fondatori apportano risorse finanziarie, logistiche, strumentali, umane. All'Istituto tecnico o professionale che ha promosso la costituzione della fondazione medesima è affidato il ruolo di ente di riferimento dell'ITS.

Le fondazioni acquistano la personalità giuridica mediante iscrizione nel registro delle persone giuridiche istituito presso la Prefettura. Il controllo sulla fondazione è esercitato dal Prefetto, a norma del codice civile.

Gli ITS, come previsto dal Decreto interministeriale 93 del 7 febbraio 2013, sono da ricomprendere nell'area degli "organismi di diritto pubblico" e sono dotati di autonomia statutaria, didattica, di ricerca, organizzativa, amministrativa e finanziaria.

Aree tecnologiche e corsi

Sei sono le aree tencologiche interessate:

  • Area Efficienza energetica

  • Area Mobilità sostenibile

  • Area Nuove tecnologie della vita

  • Area Nuove tecnologie per il Made in Italy

  • Area Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali –Turismo

  • Area Tecnologie della informazione e della comunicazione.

Le figure sono declinate dagli ITS a livello territoriale secondo le competenze e applicazioni tecnologiche richieste dalle specifiche situazioni e dai diversi contesti.

I corsi sono costruiti attraverso una progettazione condivisa e partecipata con le imprese e gli altri attori del sistema.

Accedono ai corsi, a seguito di selezione, i giovani e gli adulti in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore e coloro che, in possesso di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, abbiano frequentato un corso annuale IFTS. Una buona conoscenza dell'informatica e della lingua inglese costituisce requisito preferenziale per l'ammissione ai percorsi. Vi è tuttavia la possibilità di frequentare moduli di specifica preparazione, finalizzati a riallineare le competenze mancanti.

Almeno il 30% della durata dei corsi è svolto in azienda stabilendo subito un legame molto forte con il mondo produttivo attraverso stage anche all'estero.

Il corpo docente proviene per almeno il 50% dal mondo del lavoro. I corsi si articolano di norma in quattro semestri (1800/2000 ore) e possono arrivare fino a sei semestri.

I corsi si concludono con verifiche finali, condotte da commissioni d'esame costituite da rappresentanti della scuola, dell'università, della formazione professionale ed esperti del mondo del lavoro.

I studenti possono svolgere i percorsi in regime di Apprendistato Intesa in Conferenza 162 del 1° ottobre 215 e Decreto legislativo 81, articolo 45 del 15 giugno 2015.

Al termine del corso si consegue il Diploma di Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti.

Le competenze in esito ai percorsi ITS della durata di quattro semestri sono riferibili al V livello del Quadro Europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF).

Le competenze in esito ai percorsi ITS della durata di sei semestri sono riferibili al VI livello del Quadro Europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF).

Per favorire la circolazione in ambito nazionale ed europeo, il titolo è corre­dato dall'EUROPASS diploma supplement. I diplomi sono rilasciati dall'istituzione scolastica ente di riferimento dell'ITS sulla base di un modello nazionale.

di VALENTINA ZIN

contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it


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