Un nuovo cambiamento che il Governo nazionale prende in considerazione una probabile riduzione dei giorni di quarantena che riguarda i contatti dei positivi, ma non è da escludere per i ragazzi che hanno avuto stretto contatto con il positivo un ritorno alla didattica a distanza. Il modello bolla preso in prestito dal trasporto aereo dice che se c’è un positivo chi andrà in quarantena saranno i passeggeri che occupano le due file dietro, nelle file davanti e nelle file di lato rispetto al caso positivo al covid-19. Anche per le scuole si pensa di adottare la stessa procedura, ma in questo caso con la sostituzione dei banchi, un sistema che riguarda gli alunni con età sopra i 12 anni. Il sottosegretario alla Salute Costa: “E’ chiaro che siamo nell’alveo delle scelte che la politica deve fare sulla base anche delle indicazioni scientifiche del Comitato tecnico. Però una riflessione la dobbiamo fare perché l’obiettivo che abbiamo raggiunto è stato iniziare l’anno scolastico in presenza ma adesso l’obiettivo più grande è proseguire in presenza”. Quindi la riduzione dei giorni di quarantena potrebbero prendere svolta e ridurla da 7 giorni a 5 giorni se gli interessati hanno aderito alla vaccinazione. Ad oggi le quarantene attive in quattro regioni, una provincia e quattro città sono oltre 300 e quindi è bene pensare che nel territorio Italiano le quarantene attive sono in linea di massima 800. Il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha annunciato che si tratta di pochi casi.
top of page
bottom of page