A Roma, in occasione dell’ evento “Talenti digitali, un dialogo su scuola e nuovi mestieri”, promosso da Asstel- Assotelecomunicazioni, si è discusso su quali saranno le nuove professioni digitali e su come formare i giovani ai nuovi mestieri richiesti dal mercato.
Massimo Sarmi, presidente Asstel, ha sottolineato l’ importanza dell’ orientamento degli studenti per la scelta di percorsi formativi che rispondano alle richieste del mercato e che agevolino l’ accesso ai giovani nel mondo del lavoro. A tal proposito, Sarmi afferma: “Le imprese della Filiera Tlc stanno mettendo in campo azioni e sviluppando progetti per potenziare le competenze digitali dei giovani, attraverso collaborazioni con scuole, università, Its, e altri enti di formazione, e dei lavoratori in forza, mediante programmi di upskilling e digital reskilling. Per affrontare con successo le sfide che ci attendono, ancor più rilevanti nell’attuale fase di implementazione del Pnrr, è necessario inserire all’interno delle aziende nuove figure professionali capaci di guidare l’innovazione e attivare il circolo virtuoso competenze, innovazione, nuovi servizi e generazione del valore”.
Interviene poi la ministra per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, che ha ideato e promosso il NEET WORKING TOUR, con lo scopo di prevenire il fenomeno NEET e da attivare coloro che non studiano e non lavorano: “Grazie all’esperienza maturata con Parole O_Stili nel mondo dell’educazione - che ci ha permesso di lavorare con oltre un milione di giovani negli ultimi due anni - e consapevoli delle necessità di promuovere anche l’innovazione nell’educazione STEM abbiamo voluto dare una risposta concreta: la piattaforma digitale Mi Assumo. Attraverso la scoperta di sé stessi, delle proprie capacità e attraverso lo sviluppo di specifiche competenze, Mi Assumo si metterà non soltanto a servizio di ragazzi e delle ragazze ma anche delle aziende e delle istituzioni italiane, aiutandole in un circolo virtuoso di incontro con i giovani talenti”.
Il ministro dell’ Istruzione, Patrizio Bianchi, ha dichiarato: “La scuola oggi non insegna solo le conoscenze, ma forma le nostre studentesse e i nostri studenti a gestire le competenze e tutti gli strumenti necessari al loro futuro. Per questo abbiamo previsto, all’interno del nostro Pnrr, la riforma dell’orientamento, a cui stiamo lavorando. Pensiamo sia sempre più necessario accompagnare i ragazzi nel loro percorso, nelle scelte e nella propria realizzazione partendo dalle inclinazioni e dalle attese di ciascuno. La scuola deve essere il luogo dell'orientamento”.
di ISABELLA CASTAGNA
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