MATILDA FERRARI E IL SOGNO DEL PATTINAGGIO: UN SALUTO AL SUO SORRISO CHE TRASMETTEVA GIOIA E CONTINUERÀ A VIVERE NEI CUORI DI CHI L’AMA

Centinaia di persone, compagni di scuola, amiche del pattinaggio, insegnanti e semplici cittadini, hanno partecipato all'ultimo saluto, stringendosi attorno alla famiglia. In molti hanno voluto ricordare la sua grinta, la sua passione...

La chiesa di Pinzolo e la piazza antistante si sono riempite di silenzi, lacrime e abbracci per l’ultimo saluto a Matilda Ferrari. Centinaia di persone – compagni di scuola, amiche del pattinaggio, insegnanti e semplici cittadini si sono stretti attorno alla famiglia. In molti hanno voluto ricordare la sua grinta, la sua passione e soprattutto quel sorriso che resterà impresso nella memoria della comunità.

Una tragedia che ha sconvolto l’intera valle: la giovane studentessa quindicenne, mentre stava aspettando l’autobus che l’avrebbe accompagnata a scuola per il suo primo giorno, è stata travolta da un camion e, a causa del violento impatto, ha perso la vita (Clicca qui ). A seguito delle prime indagini è emerso sin da subito che si trattava di Matilda Ferrari, una giovane studentessa molto conosciuta nella valle del Trentino-Alto Adige. Una promessa del pattinaggio su ghiaccio che frequentava la " Sporting Ghiaccio Pinzolo Artistico e Ritmico".

I genitori della giovane gestiscono una pasticceria a Pinzolo. Matilda lascia una mamma, un papà, un fratello, tre sorelle e tante persone che l'hanno conosciuta. Che hanno conosciuto quel sorriso che in tanti stanno ricordando sui social. La più piccola delle sorelle ha la sua stessa passione, anche lei è una pattinatrice. La scuola nella quale Matilda si sarebbe dovuta recare stamattina è il Liceo Linguistico di Tione. Numerose i successi pubblicati dalla mamma della giovane atleta sui social. Come ultimo premio vinse una medaglia di bronzo alla Coppa Italia Gold. Anche la sua allenatrice ha espresso il suo cordoglio descrivendo la giovane pattinatrice come una ragazza sempre solare, queste le sue parole: «La cosa più bella era il suo sorriso: trasmetteva sempre gioia, anche quando le cose non andavano bene. Nello spogliatoio si sentiva ridere solo lei, aveva una grinta pazzesca».

La comunità di Pinzolo e tutta la valle del Trentino-Alto Adige si stringono attorno alla famiglia Ferrari in questo momento di profondo dolore. La sua assenza lascia un vuoto incolmabile, ma il ricordo di Matilda continuerà a vivere nei cuori di chi l’ha conosciuta: nei suoi compagni di scuola, nelle compagne di squadra e in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo sorriso luminoso.

Il sogno del pattinaggio per lei era una promessa appena sbocciata, ma il messaggio che ci lascia va oltre le medaglie: la forza di affrontare la vita con gioia, determinazione e leggerezza.

Ciao Matilda, la tua luce continuerà a brillare sul ghiaccio e nei ricordi di chi ti ha voluto bene.

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di NATALIA SESSA