Esplosione in una classe superiore di Cesena, poteva trasformarsi in tragedia. Le famiglie: “Ora noi genitori abbiamo paura: se succedono queste cose, cosa ci dobbiamo aspettare? ”

“L’oggetto ha attraversato una finestra aperta  provocando una forte esplosione che ha causato diversi danni. Un gesto studiato, ben pensato certamente non casuale. Uno scherzo, forse...”

Attimi di paura e tensione in una scuola superiore di Cesena. È accaduto esattamente all’istituto tecnico economico, Renato Serra in via Plauto . Da quanto è emerso dalle indagini dall’esterno dell’istituto sarebbe stato lanciato un petardo in direzione di un’aula di classe prima.

L’oggetto ha attraversato una finestra aperta  provocando una forte esplosione che ha causato diversi danni. Un gesto studiato, ben pensato certamente non casuale. Uno scherzo, forse, che poteva però trasformarsi in una tragedia con conseguenze irreversibili. Nell’aula si stava svolgendo una normale lezione, quando il petardo, grande come una pallina da tennis, è entrato provocando la perforazione di un banco. Il brusco rumore dell’esplosione ha lasciato anche dolore alle orecchie e ronzio persistente a studenti e insegnanti.

Alcuni alunni subito dopo si sono affacciati con l’intenzione di scoprire chi avesse lanciato l'ordigno ma non c’era già più nessuno in strada. Fortunatamente tutti i coinvolti sono rimasti illesi, ma sconvolti dall'episodio hanno dichiarato: “avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia”, infatti, il pericoloso oggetto ha fortunatamente colpito il banco, ma poteva colpire anche una persona.

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I genitori degli studenti hanno appreso la notizia solo una volta che i figli sono rientrati a casa al culmine delle lezioni e indignati hanno chiesto spiegazioni all’istituto. Dalle loro testimonianze si apprende :  “Io ho saputo dell’accaduto perché mio figlio me lo ha raccontato appena è rientrato a casa. Il petardo era di una dimensione consistente, come una pallina da tennis. E’ scoppiato in mezzo ai banchi e i ragazzi che erano nella prima fila sono rimasti scioccati”, un altro genitori afferma: “Ora noi genitori abbiamo paura: se succedono queste cose, cosa ci dobbiamo aspettare? Che un domani qualcuno entri con una pistola in classe?”. I carabinieri stanno indagando sul caso, scoprire chi si nasconde dietro a tale gesto al momento è l’obiettivo principale degli inquirenti. Un caso che poteva avere certamente un finale diverso. I militari sono alla ricerca di immagini di videosorveglianza della zona. Seguiranno aggiornamenti. 

di NATALIA SESSA