COVID, TRA SCUOLA E MASCHERINE:LE MISURE ADOTTATE DALL’ITALIA AGLI USA

MENTRE IN ITALIA SI DISCUTERANNO LE NUOVE MISURE DURANTE IL CDM PREVISTO PER DOMANI, IN ALCUNI PAESI DELL’INTERO GLOBO LE MISURE SONO GIÀ CHIARE

Per tutto il mondo si sta avvicinando la data di rientro a scuola a seguito delle festività natalizie. I vari governi stanno infatti prendendo in considerazione l’adozione di nuove misure di sicurezza al fine di prevenire il diffondersi della variante Omicron, che continua a minacciare tutto il globo.

In Italia si discuteranno le nuove misure con il Consiglio dei Ministri previsto per domani: le nuove norme riguarderanno in particolare la gestione delle quarantena e della didattica a distanza, soprattutto per i più piccoli.

Ribadiamo le ipotesi in discussione:

• Scuola elementare e prima media: nel caso di due studenti risultati positivi al Covid, è prevista la didattica in presenza con l’utilizzo di mascherine di tipo FFP2 con autosorveglianza per gli studenti vaccinati da meno di 4 mesi o guariti negli ultimi 90 giorni. Per gli studenti non vaccinati, è prevista la quarantena pari a 10 giorni, l’utilizzo della didattica a distanza e un tampone alla fine del periodo di quarantena.

Nel caso in cui gli studenti positivi all’interno di una classe dovessero essere tre, spetterà all’Asl la valutazione di ulteriori provvedimenti.

• Scuole dell'infanzia: nel caso di un positivo in classe, quarantena di 10 giorni per tutti i bimbi con tampone al termine del periodo di isolamento.

• Utilizzo delle mascherine FFP2: per insegnati della scuola dell’infanzia e nelle classi in cui sono presenti alunni che non utilizzano il dispositivo di sicurezza delle vie aeree per motivi specifici.

In Francia la situazione è assai critica: il Paese è nel pieno di un'esponenziale risalita di casi legati alla variante Omicron, ma nonostante le numerose richieste di posticipare di 7 giorni il ritorno tra i banchi di scuola, il Governo ha respinto le richieste e le scuole hanno riaperto le porte già ieri.

• Scuola elementare: è stato previsto il rafforzamento del “contact tracing” per i più piccini, con l'obbligo di sottoporre gli studenti a 3 tamponi in 4 giorni dopo l'individuazione di un caso di positività all'interno della classe. Il rientro sui banchi avverrà su presentazione di un risultato negativo.

In Inghilterra, l’unico Paese in cui non era stato previsto l’utilizzo della mascherina da parte degli studenti, scatta l’obbligo di indossare la mascherina nelle scuole secondarie.

L’obbligo riguarderà solo gli studenti: gli insegnanti potranno continuare a non utilizzarle.

Tutte le scuole del territorio apriranno la prossima settimana.

Il Galles ha deciso di riaprire gli istituti il 10 gennaio. Gli ingressi e le uscite degli studenti saranno scaglionati ed è stato consigliato ai ragazzi di sottoporsi a 3 tamponi a settimana.

In Scozia è previsto il distanziamento sociale, gli studenti saranno divisi in gruppi quanto più possibile ed è previsto anche per gli insegnanti l’utilizzo della mascherina.

Negli Stati Uniti le città hanno deciso di operare in autonomia: alcuni distretti della città di Atlanta hanno posticipato il ritorno a scuola con lezioni a distanza.

A Washington studenti, insegnanti e tutto il personale scolastico devono mostrare un tampone negativo prima del rientro dalle vacanze natalizie.

A New York verranno forniti tamponi agli studenti risultati positivi al covid, in modo tale da garantire un ritorno a scuola in totale sicurezza.

Come possiamo notare, gli scenari sono assai diversi seppur tutti conducano ad una stessa linea: il contact tracing. Tenere monitorati gli studenti è un importante strumento per prevenire la diffusione del virus tra i banchi di scuola.

Anche se, già da un po’ di tempo, ha iniziato a circolare la notizia sulla poca attendibilità dei test rapidi nello specifico caso dell’individuazione della variante Omicron.

di Valentina Zin

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