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Carenza di aule e cantieri aperti il primo giorno di scuola: la situazione allarmante di Vibo Valentia

E così a Vibo Valentia gli studenti si sono ritrovati ad iniziare l’anno scolastico in un contesto di estremo disagio ed emergenza a causa dei tantissimi lavori strutturali in corso…...

Anche quest'anno il mese di Settembre rappresenta inesorabilmente la fine delle vacanze estive e l'inizio del nuovo anno scolastico. Sono numerosi gli studenti che si sono apprestati e cimentati nell'inizio di questa nuova avventura che offre lo spunto, però, ad alcune note critiche. Infatti il nuovo anno scolastico ha avuto, in special modo in alcune città del Sud, un esordio alquanto tribolato a causa dei numerosi problemi esistenti in materia di edilizia scolastica. E così a Vibo Valentia gli studenti si sono ritrovati ad iniziare l’anno scolastico in un contesto di estremo disagio ed emergenza a causa dei tantissimi lavori strutturali in corso d'opera aventi ad oggetto più istituti scolastici del territorio.

Ed invero, molti cantieri di lavori iniziati nel passato non sono stati ad oggi conclusi, né si conosce una data certa di fine lavori. In tale prospettiva, non si può non segnalare il Liceo Vito Capialbi, oggetto di lavori volti all'adeguamento alle normative antisismiche iniziati a Giugno riguardanti quasi tutto l'edificio ed ancora in atto. Se da un lato, pertanto, tali interventi strutturali sono inevitabili e necessari, dall'altro occorre far fronte alla problematica della mancanza di aule disponibili, tenuto conto che, come documentato dalla Gazzetta del Sud, con l'inizio dei lavori e l'insediamento del relativo cantiere ben 20 aule scolastiche si sono rese inutilizzabili poiché inagibili e la Provincia, in qualità di proprietaria dell'edificio, è riuscita a far fronte alla situazione emergenziale tamponando la problematica e sistemando solo 7 classi che sono state allocate temporaneamente presso il Liceo Berto e l'istituto Galilei, lasciando però totalmente scoperte ben 13 classi.



Ed allora, così come riferito dallo stesso dirigente scolastico Antonello Scalamandré, si è dovuto sfruttare ogni spazio disponibile nel Liceo Capialbi, trasformando ad esempio in aula la presidenza, la vicepresidenza e la biblioteca. Inoltre, è stato necessario utilizzare dei container, collocati all'esterno, per consentire lo svolgimento delle lezioni e le spese per tali container sono state anticipate dallo stesso dirigente scolastico. Tutto ciò denota una situazione di profondo disagio ed allarme che deve essere posta all'attenzione di tutta la comunità: occorre investire risorse per garantire la sicurezza e la fruibilità degli istituti scolastici poiché essi rappresentano le basi per il futuro dei nostri ragazzi, luoghi formativi fondamentali per la crescita e lo sviluppo dei giovanissimi.


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di VALENTINA TROPEA




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