Dopo il precedente sit-in davanti al Ministero dell’istruzione nel mese di giugno con circa 200 insegnanti di religione, oggi lo Snadir è tornato a manifestare con le stesse modalità e dichiarano di non volersi fermare per 4 settimane consecutive.
La manifestazione ha come oggetto la precarietà a causa dell’ingiusta esclusione di tali docenti da qualsiasi forma di stabilizzazione.
Al termine della mattinata una delegazione dello Snadir composta dal segretario nazionale, Orazio Ruscica, e da Domenico Zambito, componente della segreteria nazionale, è stata ricevuta dall’ufficio di gabinetto del ministro.
È stato messo in evidenza la richiesta di stabilizzare i docenti di religione che hanno svolto almeno tre anni di servizio come definisce la Corte di Giustizia europea che reputa più che sufficiente per essere assunti a tempo indeterminato, così come si sta procedendo per tutti gli insegnanti di altre discipline.
In attesa che tale azione possa costituire un apertura da parte del governo affinché quest’ultima possa finalmente impegnarsi a contrastare i risultati incresciosi di anni di misure inefficienti ai danni di un’intera categoria di docenti.