Anche quest’anno il riferimento ufficiale per il programma resta l’Allegato C al Decreto del 30 giugno 2011,che fa riferimento alle quattro aree tematiche...
La prova preselettiva del TFA è sempre stata una delle più discusse tra le tre previste dal Decreto Ministeriale del 30 settembre 2011 per l’ammissione ai corsi di specializzazione in sostegno didattico. Forse perché è la prima da sostenere e con cui rompere il ghiaccio, forse perché ha domande che spaziano in un programma molto vasto, forse perché non esiste un database ufficiale di quiz da cui le Università possono attingere per predisporre i propri questionari. Forse perché su questa prova girano anche tante informazioni contrastanti che contribuiscono a incrementare la normale ansia di chi si sta preparando a una selezione impegnativa.
In questo articolo, andremo allora a vedere come è strutturata questa prova, a quali aree tematiche di contenuto fa riferimento e cosa possiamo fare per affrontarla al meglio!
In quale caso la prova preselettiva del TFA sostegno IX ciclo non viene svolta?
Come specificato nel decreto ministeriale del 30 settembre 2011, ancora in vigore, e dal decreto numero 92 intervenuto nel 2019 e modificato dal numero 90 del 2020, la prova preselettiva è la prima delle tre previste dal concorso di ammissione al TFA sostegno didattico ed è l’unica che, in alcuni particolari casi, può essere soppressa dall’Università.
Come voluto dal Ministero, infatti, questa prova ha lo scopo di fare una prima selezione dei candidati per portarli al numero previsto per la seconda – quella scritta – cioè un numero che sia il doppio dei posti messi a bando. Facciamo un esempio pratico: se l’Università degli studi di Salerno, per il IX ciclo, ha messo a disposizione 500 posti per la scuola secondaria di primo grado, allo scritto potranno accedere 1000 candidati. Ciò significa che, se dovessero iscriversi alle prove di ammissione per questo grado di scuola 1500 persone, la prova preselettiva dovrà necessariamente tenersi affinché se ne possano selezionare 1000. Se, invece, a iscriversi fossero 900 persone, la prova preselettiva non si terrà in quanto il numero di candidati è già inferiore al doppio dei posti messi a bando.
Esiste un punteggio minimo per poter superare la prova preselettiva del TFA sostegno IX ciclo?
Una cosa che dobbiamo tenere ben presente rispetto a quanto abbiamo visto sopra, infatti, è che non esiste un punteggio minimo per poter superare la prova preselettiva. Spesso sui social circola l’informazione che sia necessario raggiungere i 21 punti su 30, proprio come per le altre due prove e, in effetti, ciò è stato vero fino al 2019 quando, con l’emanazione del decreto ministeriale 92, i criteri validi per il superamento della preselettiva sono stati modificati e il punteggio minimo di 21 punti previsto, anche per questa prima prova, dal decreto del 30 settembre 2011 è stato abolito.
Oggi, dunque, per poter superare la preselettiva del TFA IX ciclo, è necessario riuscire a ottenere un punteggio tale da poter rientrare nel doppio dei posti messi a bando. Anche in questo caso, meglio fare un esempio sempre sul caso di Salerno: se un candidato ottiene un punteggio pari a 20 o 16 o 15, ma prima di lui ci sono solo 400 persone con un punteggio più alto, avrà comunque guadagnato l’accesso alla prova scritta.
Ovviamente, l’obiettivo resta quello di raggiungere il maggiore punteggio possibile, in modo da assicurarsi un posto in alto nella graduatoria, ma il vantaggio è che, anche nel caso di prove che risultano più complesse per tutti, si riesce comunque a dare l’opportunità della prova scritta al numero di candidati che ne ha diritto.
Cosa studiare per la preselettiva TFA IX ciclo
Anche quest’anno il riferimento ufficiale per il programma resta l’Allegato C al Decreto del 30 giugno 2011,che fa riferimento alle quattro aree tematiche schematizzate nell’immagine qui di seguito.
Nella videorubrica Cosa studiare per il TFA, che trovate qui di seguito, potrete trovare un maggiore dettaglio degli argomenti e dei materiali che possono tornarvi utili per studiarli.
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di LA REDAZIONE
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