Schettini: “Smalto e semipermanente sono dannosi? Cosa succede davvero sulle nostre unghie e perché è una questione di fisica"
- La Redazione
- 23 ore fa
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Dal processo di asciugatura dello smalto ai raggi UV del semipermanente: cosa avviene davvero sulle unghie e a cosa fare attenzione

Tra cene di Natale, cenoni di fine anno, feste, brindisi e momenti conviviali, il periodo delle festività è anche quello in cui cresce l’attenzione per la cura di sé. Vestiti, capelli, trucco e mani diventano parte del racconto con cui ci presentiamo agli altri, soprattutto nelle occasioni speciali.
Unghie curate, smalto impeccabile o semipermanente perfetto sono ormai una consuetudine per molte persone, non solo per una questione estetica, ma come gesto di benessere e attenzione personale. Ma cosa succede davvero quando applichiamo lo smalto sulle unghie? E i prodotti che utilizziamo sono sempre innocui? A fare chiarezza, questa volta, non è un’estetista ma Vincenzo Schettini, che affronta il tema con il suo linguaggio inconfondibile, quello della fisica applicata alla vita quotidiana. Il professore che spopola sul web ci spiega il processo di solidificazione dello smalto, come permettere un'asciugatura più rapida e come farlo durare di più.
Innanzitutto l’esperto entra nel dettaglio della sua composizione chimica affermando: “Lo smalto tradizionale è composto da nitrocellulosa, un polimero, ovvero una molecola formata da una catena di piccole unità che si ripetono, e da pigmenti, i responsabili del colore dello smalto disciolti in un solvente”. Una volta applicato lo smalto dobbiamo attendere che si asciughi, in questo tempo, spiega il professore: “ Stiamo praticamente aspettando che il solvente evapori, lasciando quindi soltanto uno strato di nitrocellulosa in grado di aderire all'unghia e di colorante”.
Consiglio dell’esperto, per permettere una corretta aderenza all’unghia, possiamo in fase iniziale “sgrassare” la superficie dell'unghia utilizzando il classico acetone oppure l’aceto da cucina, che come vedremo hanno la medesima funzione : “Per pulire l'unghia, usate un solvente per unghie: l'acetone, ma anche l'aceto da cucina va benissimo, eliminerete così qualsiasi residuo tipo grassi, polveri, che di fatto impediscono una corretta adesione”, questo piccolo passaggio in fase preliminare, elimina lo sporco intenso e permetterà un’asciugatura più rapida.
L’ introduzione di nuove tecniche ha permesso di utilizzare prodotti che hanno una maggiore durata nel tempo, stiamo parlando del semipermanente o del gel, queste tecniche utilizzano i raggi UV per consentire un' asciugatura rapida e completa, a tal proposito l’esperto ci dice che: “il semipermanente contiene dei fotoiniziatori che sono molecole che dopo l'assorbimento della luce di una certa lunghezza d'onda, come quella prodotta da una mini lampada UV, innescano una reazione di polimerizzazione che, a differenza di quanto avviene con il classico smalto, fa sì che la catena si costruisca direttamente sull'unghia indurendola velocemente”. Ma a questo dobbiamo prestare attenzione in quanto i raggi ultravioletti sono dannosi per la pelle, infatti conclude Schettini: “Non esagerate con le esposizioni e applicate 20 minuti prima di ogni seduta una crema solare sulle mani”.
di NATALIA SESSA






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