ITALIA ULTIMO POSTO IN EUROPA PER STIPENDI E INDENNITA’
Italia fanalino di coda per quanto riguarda lo stipendio degli insegnanti. E’ quanto risulta nell’ultimo rapporto della rete Eurydice su stipendi e indennità di insegnanti e capi di istituto in Europa.
Il contratto scuola 2019–2021 ormai scaduto da un triennio vede le risorse stanziate per il suo rinnovo su cifre non descrivibili (88 euro lorde).
Non si tiene conto del fatto che gli insegnanti sono reduci da due anni scolastici complessi e difficili, in cui hanno dato il meglio di sé, dovendo in molti casi, con risorse proprie, tenere aperti canali dell’istruzione in ogni modo.
Eppure nella legge di fine 202, approntata dall’esecutivo Draghi, non sembrano esservi risorse ulteriori rispetto agli 88 euro già messi in cantiere per il rinnovo del contratto.
Andrebbe anche considerato il lavoro sommerso di cui tanto si parla e oggetto di una recente ricerca commissionata dalla giunta provinciale dell’Alto Adige, con la quale si è dimostrato che i docenti, lavorano circa 1643 ore annue, circa 36 ore settimanali per 45 settimane.
Coloro che svolgono lavoro sommerso sono maggiormente i docenti delle superiori, con 1677 ore annue.
Tra gli impegni dei docenti vediamo:
Formazione
Preparazione lezioni
Colloqui con in genitori
Riunioni varie
Correzione verifiche scritte
Compilazione registri
Prove invalsi
GLO
A ciò si aggiunge anche l’aggiornamento che ha riguardato l’adeguamento all’utilizzo di nuovi strumenti informatici per la vita burocratica e didattica dei docenti.
di CARLO VARALLO