PRIME INDICAZIONI PER ACCOGLIERE STUDENTI E STUDENTESSE UCRAINI

Inviata la nota con le prime indicazioni, subito un milione a disposizione delle scuole

La fuga dall’Ucraina verso il nostro Paese ha fatto sì che il Ministero dell’Istruzione si attivasse fin da subito per poter permettere a studenti e studentesse l’inserimento nelle nostre scuole. Ovviamente la prassi è molto articolata, per questo il Ministro Bianchi ha lavorato con il suo team per emettere una nota ministeriale in grado di semplificare la loro inclusione.

A tal proposito il ministro dell’istruzione, Patrizio Bianchi ha dichiarato:

“La scuola italiana è pronta ad accogliere bambini e ragazzi ucraini. Come Ministero stiamo predisponendo indicazioni e risorse per sostenere le comunità scolastiche in questo impegno. La pace, sulla quale tutte le nostre studentesse e i nostri studenti stanno riflettendo in questi giorni, si costruisce con la solidarietà e l’inclusione. Stiamo lavorando per far sì che ogni bambino e ragazzo in fuga dalla guerra possa essere accolto con il sostegno necessario e proseguire il proprio percorso educativo e formativo”.

Il Ministero sottolinea che gli studenti ucraini saranno indirizzati nelle scuole più vicine ai luoghi in cui troveranno asilo. Le famiglie saranno indirizzate a favorire il raccordo con le comunità ucraine stabilmente inserite in Italia.

Le istituzioni scolastiche potranno fare riferimento alle esperienze di peer education e di peer tutoring, nonché all’utilizzo di materiale didattico bilingue o nella lingua madre.

Supporto psicologico

Nella nota si legge che a seguito della “gravità e la repentinità degli eventi occorsi non possono non aver determinato, soprattutto sui più piccoli, ricadute traumatiche che necessitano di adeguato supporto psicologico. A tal fine, le scuole potranno impiegare i fondi destinati dall’art. 1, comma 697, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, per fornire assistenza psicologica anche agli studenti e alle famiglie ucraini il cui disagio connesso all’emergenza epidemiologica è stato pesantemente aggravato dagli eventi bellici patiti. È in corso di perfezionamento il provvedimento di assegnazione alle istituzioni scolastiche statali delle risorse in parola”.

di CARLO VARALLO

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