"Facciamo delle cose che sono cose che uniscono le scienze e le arti, per esempio acquistiamo delle piantine a cui colleghiamo dei sensori che trasformano il movimento..."

La Lucangeli, esperta di psicologia dell’apprendimento, incoraggia con un post sui social, che diventa virale, l’integrazione tra scienze e arti nell’educazione, proponendo attività innovative a quanti prendono l'impegno di educare, che coinvolgano i bambini nella percezione del mondo attraverso il suono e il movimento.
Rivolgendosi alla sua platea: "Facciamo delle cose che sono cose che uniscono le scienze e le arti, per esempio acquistiamo delle piantine a cui colleghiamo dei sensori che trasformano il movimento che la fogliolina emette in suono così i bimbi fin dai primissimi tempi della vita nella scuola dell'infanzia possono percepire il dialogo con un altro essere vivente oppure imparano a danzare e a rappresentare con i movimenti del corpo i ritmi che il battito cardiaco emette quando sono felici o quando sono tristi, per riconoscere i segnali di gioia o i segnali di bisogno.. Sono tutte cose impossibili? No, però chiedono un cambiamento che è un cambiamento etico e morale di tutti coloro che si prendono l'impegno di educare il futuro".
La Lucangeli sottolinea quindi l’importanza della connessione tra cuore e cervello ci parla del concetto di “intelligenza del cardiaco”, spiegando come il cuore, attraverso il suo ritmo, comunichi con il cervello, influenzando le emozioni e le reazioni. Il ritmo dei battiti è in costante dialogo con il sistema limbico e le cortecce associative, regola l’equilibrio dell’organismo, adattandosi alle diverse situazioni.
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di La Redazione