Potranno partecipare al concorso gli abilitati, i docenti che hanno acquisito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 e i docenti che hanno prestato servizio per almeno un triennio nelle scuole statali negli ultimi 5 anni con un anno di servizio specifico
Presentati ai sindacati, nel corso di un incontro di informativa svoltosi al Ministero dell’Istruzione e del merito, i bandi dei primi concorsi a posti di insegnante indetti in attuazione di quanto previsto dal PNRR.
I concorsi riguardano ogni ordine e grado della scuola, per complessivi 30.216 posti, di cui 21.101 comuni e 9.115 di sostegno.
In dettaglio, i posti messi a concorso sono 1.315 per la scuola dell’infanzia (di cui 608 di sostegno), 8.326 per la scuola primaria (di cui 5.463 di sostegno), 7.646 per la secondaria di I grado (di cui 2.480 di sostegno) e 12.929 per la secondaria di II grado (di cui 564 su sostegno).
Analizzando i dati forniti dall'Amministrazione, si evidenzia che la maggiore disponibilità di posti si riscontra nelle regioni del nord, con percentuali particolarmente elevate per il sostegno (addirittura oltre l’85% per secondaria di I grado e primaria).
Il Ministero nel corso dell'informativa ha comunicato di aver chiesto al MEF una ulteriore integrazione dell'autorizzazione a bandire per 14.438 posti.
Potranno partecipare al concorso gli abilitati, i docenti che hanno acquisito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 e i docenti che hanno prestato servizio per almeno un triennio nelle scuole statali negli ultimi 5 anni con un anno di servizio specifico.
Le prove consisteranno in uno scritto computer based (50 quesiti a risposta multipla) e in un orale comprensivo di un test specifico, sottoforma di una lezione simulata.
Le iscrizioni alle prove concorsuali avverranno presumibilmente a partire dall'ultima decade di novembre e sarà previsto un contributo di 10 euro per i costi della procedura.
Gli interessati potranno partecipare, sulla base dei titoli posseduti, ad una prova per grado di istruzione e, se specializzati, anche su sostegno, all'interno di un'unica Regione.
APPROFONDIMENTI
di KATIA PIEMONTESE
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