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CCNL 2022–2024: è ufficiale, 150 euro in più per i docenti e 110 per il personale ATA. Anief e Cisal confermano la firma

"Aumenti retributivi medi mensili di 150 euro lordi per i docenti e di 110 euro per il personale ATA, calcolati su 13 mensilità: gli incrementi variano in base all’anzianità di..."

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Anief: “Ancora, tagli arretrati con tassazione ridotta, insieme ad assicurazione sanitaria. Prossimo obiettivo chiudere entro il 2026 un nuovo accordo con ulteriori aumenti di 160 euro e buoni pasto al netto di specifiche risorse per ridurre gap stipendiale”. L’ipotesi del Contratto collettivo nazionale 2022-24 di Scuola, Università e Ricerca è stata oggi confermata e sottoscritta in via definitiva: dopo il via libera di ieri della Corte dei Conti i sindacati rappresentativi sono stati oggi convocati all’Aran dove hanno confermato, tranne la FlcCgil, il consenso al testo già espresso lo scorso 5 novembre.

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 Il Ccnl 2022-24 - che riguarda oltre 1 milione e 286 mila dipendenti tra personale della scuola, dell’università, degli enti di ricerca e delle istituzioni Afam – prevede aumenti retributivi medi mensili di 150 euro lordi per i docenti e di 110 euro per il personale ATA, calcolati su 13 mensilità: gli incrementi variano in base all’anzianità di servizio e al profilo professionale, con punte che raggiungono 185 euro per gli insegnanti e 217 euro per i Dsga più esperti. “Rispetto al passato quando non si aveva contezza dei futuri aumenti (2016-2018) dopo il blocco decennale del contratto, oggi firmiamo perché abbiamo la certezza che recupereremo entro il 2030 l'inflazione schizzata nell'ultimo triennio post Covid e guerra Ucraina – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal oggi presente all’Aran - :

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 certamente, con la parte pubblica ci siamo impegnati a portare a termine entro la fine del 2026 la parte economica anche del Ccnl 2025-2027, così da fare avere, a partire da inizio 2027, per la prima volta prima della scadenza del contatto, almeno ulteriori 160 euro in media mensili di aumento al lordo della ultima indennità di vacanza contrattuale, che sommati a quelli definiti oggi porterebbero gli aumenti a 300 euro medi lordi nell’arco di circa 12 mesi”. “Per il prossimo contratto – continua Pacifico – siamo disponibili a trattare, ma ci aspettiamo fin da subito il riconoscimento del buono pasto e con la prossima legge di bilancio, risorse aggiuntive dedicate al solo personale scolastico, che deve assolutamente recuperare il ritardo stipendiale rispetto alla media della pubblica amministrazione, a partire dalle Funzioni centrali, rispetto alle quali oggi esiste un gap di ben 10 mila euro annue, che fa pensare molto considerando che 25 anni fa guadagnavano in media addirittura 1.000 euro in meno”.

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 “Ma con il prossimo rinnovo triennale – prosegue il leader dell’Anief - vorremmo anche arrivare al riconoscimento del burnout, del riscatto agevolato della laurea, della parità di trattamento del personale precario rispetto a quello di ruolo, del ripristino del primo gradino stipendiale, delle immissioni in ruolo e dei trasferimenti su tutti i posti vacanti, della mobilità intercompartimentale e, non certo per ultimo, del doppio canale di reclutamento che permetterebbe l’immissione in ruolo di tantissimi precari oggi ancora al palo senza dimenticare la valorizzazione delle figure di sistema e degli ex dsga”.


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Il sindacato Anief ricorda che per il Ccnl 2022-2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stanziato 240 milioni di euro aggiuntivi per finanziare un bonus “una tantum” destinato a docenti e ATA: secondo i dati diffusi dall’Aran, gli arretrati spettanti al personale ammontano a 1.948 euro medi lordi per i docenti e 1.427 euro medi lordi per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, ai quali si aggiungono circa 585 euro per i docenti e 455 euro per gli ATA derivanti dall’anticipo di parte delle risorse del triennio successivo. Inoltre è notizia di queste ore che da gennaio potrebbe essere garantito la copertura della assicurazione sanitaria, welfare fortemente caldeggiato dal sindacato Anief. 


Il prossimo Ccnl 2025-2027 porterà ulteriori incrementi retributivi per il personale scolastico. Se le parti riuscissero a firmare anche quell’accordo entro un anno, a partire dal 1° gennaio 2026 sono previsti incrementi medi mensili stimati di circa 245 euro per i docenti e 179 euro per il personale ATA, che saliranno a 293 euro e 214 euro dal 1° gennaio 2027. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato che “è un risultato storico: per la prima volta nella scuola italiana garantiamo continuità contrattuale e ci sono tutte le premesse per chiudere il più presto possibile anche quello del triennio 2025-2027”. 

L’accordo prevede anche il rafforzamento delle materie oggetto di relazioni sindacali e l’incremento delle risorse destinate al Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, pari a 93,7 milioni di euro per il personale docente e 19,1 milioni di euro per il personale ATA. Gli incrementi complessivi lordi mensili a regime, sommando i due trienni contrattuali, porterebbero fino a 416 euro agli insegnanti e 303 euro al personale amministrativo, tecnico e ausiliario.



di LA REDAZIONE




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