L’INIZIATIVA DELL’ISTITUTO CIECHI DI MILANO
La giornata nazionale dell’alfabeto Braille si celebra oggi, 21 febbraio. È una ricorrenza istituita con la legge n. 126 del 3 agosto 2007, come momento di sensibilizzazione dell'opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti, in coincidenza con la giornata mondiale della difesa dell'identità linguistica promossa dall'Unesco (l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura). Infatti, questo sistema consente ai ciechi di accedere al patrimonio culturale scritto dell'umanità.
Nell'ambito di tale giornata, le amministrazioni pubbliche e gli altri organismi operanti nel settore sociale possono promuovere idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonché studi, convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali mass-media, per richiamare l'attenzione e l'informazione sull'importanza che il sistema braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende, al fine di sviluppare politiche pubbliche e comportamenti privati che allarghino le possibilità di reale inclusione sociale e di accesso alla cultura e all'informazione per tutti coloro che soffrono di minorazioni visive.
Proprio per celebrare la ricorrenza, l’Istituto dei Ciechi di Milano ha organizzato un laboratorio creativo dedicato a bambini ipovedenti e normovedenti insieme a Play-Doh.
Il progetto vedrà i bambini esprimere la propria fantasia con le “mani in pasta” sperimentando e collaborando tra di loro.
I promotori dell’iniziativa spiegano come questo rappresenti un “momento di forte sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti, per richiamare l’attenzione su quanto il braille sia un esempio di reale inclusione sociale permettendo l’accesso alla cultura e all’informazione a tutti coloro che soffrono di minorazioni visive".
L’esperimento dell’Istituto dei Ciechi dimostra che non esistono barriere nel gioco e che la collaborazione è alla base del divertimento. Dando forma all’immaginazione tutti possono esprimersi allo stesso modo, giovando dei talenti e delle capacità di ognuno.
I bambini sono stati accompagnati dai genitori, guidati da esperti educatori e circondati da tantissimi vasetti di pasta da modellare colorata, Lorenzo, Beatrice, Gaia, Syria, Caterina, Michele, Davide, Chiara, Ginevra e Riccardo hanno dimostrato che la fantasia abbatte ogni ostacolo.
di VALENTINA ZIN
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