CASERTA, IL DIBATTITO TRA SINDACO E PRESIDE
Ad Arienzo, in provincia di Caserta, si sta svolgendo un acceso dibattito tra il sindaco Arienzo Giuseppe Guida e la preside dell'istituto comprensivo "Galileo Galilei" Rosa Prisco.
Il motivo della discussione riguarda l'ordinanza predisposta dal sindaco, la quale, prevede che: ogni lunedì e mercoledì gli studenti, per rientrare a scuola, dovranno produrre un'autocertificazione indicando se sono vaccinati in maniera facoltativa.
In caso di mancata risposta o se non sono vaccinati, gli studenti dovranno attestare di:
non avere sintomi riconducibili al covid;
nessuno dei familiari abbia sintomi riconducibili al covid;
indicare se ci sono casi di positività tra i familiari e se gli stessi sono in attesa di tampone.
Se le risposte a questi tre precedenti quesiti saranno tutte negative, allo studente sarà consentito l’ingresso a scuola e potrà quindi seguire le lezioni in presenza.
Per la dirigente scolastica tutto ciò rappresenta una violazione del diritto allo studio in quanto “molti degli alunni che si trovassero nelle condizioni di esclusione previste dall'ordinanza sarebbero pienamente in possesso dei requisiti per la frequenza dell'attività didattica in presenza" secondo la normativa statale di riferimento.
"Il dirigente scolastico è in primo luogo garante del diritto allo studio, poi responsabile della gestione dell'istituzione scolastica autonoma secondo i principi della legalità e del buon andamento", continua Prisco.
La dirigente ha invitato il sindaco ad adottare "modalità comunicative esclusivamente istituzionali, interrompendo tempestivamente la messaggistica informale agita a mezzo dei social network e fatta circolare in questi giorni nelle chat con persone diverse, redatta con toni minatori, nella quale si paventano conseguenze penali per la mancata raccolta delle autocertificazioni, tra l'altro non previste dall'ordinanza stessa".
di VALENTINA ZIN
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