STUDENTE 16ENNE SVIENE IN CLASSE, PRIMA DI ENTRARE AVEVA FUMATO UNO SPINELLO CON ALCUNI SUOI COMPAGNI

“Il giovane è improvvisamente svenuto creando molta preoccupazione tra i professori e i suoi compagni. A seguito del malore sono stati chiamati i soccorsi che hanno accompagnato il giovane all’ospedale di Desenzano. I carabinieri stanno indagando sull’episodio…”

Desenzano del Garda (BS) – Attimi di paura in un istituto superiore del bresciano, dove uno studente di 16 anni ha improvvisamente accusato un malore durante le lezioni. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il giovane avrebbe fumato hashish insieme ad alcuni compagni prima di entrare in classe. Il ragazzo si è accasciato tra i banchi, perdendo i sensi.

L'episodio ha subito destato molta preoccupazione tra docenti e studenti. Immediata la chiamata ai soccorsi: l’adolescente è stato trasportato all’ospedale di Desenzano, dove è stato sottoposto ad accertamenti medici. Le sue condizioni, fortunatamente, non sarebbero gravi. Sul caso stanno indagando i carabinieri, che stanno cercando di ricostruire quanto accaduto e di individuare eventuali responsabilità. Al vaglio anche l’eventuale coinvolgimento di altri studenti.

L’episodio riaccende i riflettori sul fenomeno, sempre più diffuso, del consumo di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi. Secondo una recente indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità, circa il 22% degli studenti italiani tra i 15 e i 19 anni ha fatto uso almeno una volta di droghe, in particolare cannabis. Allarmante anche il dato sull’età media del primo consumo, che si è abbassata in modo preoccupante negli ultimi anni. Gli esperti mettono in guardia sui possibili effetti dannosi delle cosiddette droghe leggere: oltre ai rischi per la salute fisica, l’uso di queste sostanze può compromettere memoria, capacità di concentrazione ed equilibrio psico-emotivo. Studi recenti hanno inoltre evidenziato un collegamento tra il consumo prolungato di cannabis e l’insorgenza di disturbi come schizofrenia e ansia cronica. Una problematica, questa, che scuole, famiglie e istituzioni sono chiamate ad affrontare con urgenza, puntando sulla prevenzione e sull’educazione alla legalità.

L’episodio di Desenzano è solo uno dei tanti campanelli d’allarme che mostrano quanto sia urgente intervenire con strumenti efficaci di prevenzione e sensibilizzazione. La scuola, insieme alla famiglia e alle istituzioni, ha un ruolo chiave nell’educare i giovani a scelte consapevoli e responsabili.

A 16 anni, la vita è ancora tutta da costruire — ed è fondamentale proteggerla, con attenzione, ascolto e impegno condiviso.

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