Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della riforma del reclutamento, arrivano importanti novità che riguardano la formazione dei docenti, inclusi quelli di sostegno.
Tra le novità della riforma reclutamento docenti vi sono:
l’accesso;
i concorsi;
la formazione;
e il precariato.
Di seguito, vediamo nello specifico i punti riportati sopra:
Per l’accesso, è stato istituito un percorso abilitante di 60 CFU, e da questo si potrà ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Inoltre, il percorso abilitante sarà gestito dalle Università e attivato solo nel momento in cui ci sarà la necessità di cattedre.
È stata prevista una prova finale, se questa sarà superata, si potrà accedere direttamente ai concorsi a cattedra.
Per quanto riguarda, invece, i concorsi a cattedre, verranno organizzate delle selezioni annuali seguite da una prova scritta a risposta aperta e non più a test a crocette.
A seguire, è stato rivolto ai docenti in servizio un nuovo sistema di formazione, che prevede anche dei premi in denaro, ma solo per chi supera il percorso formativo dalla durata di tre anni .
Per quanto riguarda il precariato, invece, saranno riconosciuti i 24 CFU acquisiti dalla graduatorie provinciali per supplenze e i crediti saranno validi anche per il percorso di abilitazione. Questi potranno essere acquisiti fino alla data del 31 ottobre 2022, mentre, fino alla data del 31 dicembre 2024, gli interessati potranno ottenere i 30 o i 24 CFU e potranno acquisire i restanti crediti solo superando il concorso a cattedra.
di CLAUDIO CASTAGNA
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