Obbligo vaccini dal 15 dicembre per insegnanti, collaboratori scolastici e dirigenti. Lo spiega la circolare del Ministero dell’Istruzione per il quale la somministrazione del vaccino “costituisce requisito essenziale ed obbligatorio per lo svolgimento dell'attività lavorativa di dirigenti scolastici, docenti e personale Ata delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e del personale delle ulteriori tipologie di servizi scolastici e formativi sopra richiamati”. E quindi anche asili, istruzione e formazione regionale. L’obbligo vaccinale si applica al personale a tempo determinato e indeterminato.
I lavoratori della scuola sono esentati in caso di sospensione dal lavoro per collocamento fuori ruolo, aspettativa, congedo per maternità o parentale. Resta il fatto che prima di rientrare in servizio devono aver assolto all’obbligo vaccinale così come il personale scolastico in servizio presso altra amministrazione o ente.
Non è obbligato al vaccino il personale esterno che si occupa dell'inclusione scolastica, o quello utilizzato per ampliare l’offerta formativa, nonché gli addetti alle mense, alle pulizie, e quant’altro.
Dal 15 dicembre i controlli saranno effettuati dal dirigente scolastico sui docenti e Ata e agli addetti dallo stesso delegati. Per quanto riguarda invece i controlli sui dirigenti dovranno essere effettuati dall’Ufficio scolastico regionale (Usr).
Sottrarsi all’obbligo vaccinale comporta una sanzione amministrativa pecuniaria, già prevista per l’inosservanza dell’obbligo del green pass, di una somma da 600 a 1.500 euro.
La sanzione amministrativa pecuniaria per i soggetti chiamati a verificare il rispetto dell’obbligo vaccinale va da 400 a 1.000 euro.
di MARIA SQUILLARO