Schettini: ognuno di noi è, nessuno deve sentirsi sbagliato. Occorre che genitori ed insegnanti ritornino a parlare con i giovani perché l'educazione passa attraverso la comunicazione e può salvare
- La Redazione
- 8 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 6 giorni fa
Non è semplice accettare se stessi, con i propri pregi e difetti, in una società che troppo volte ci impone di essere perfetti ed impeccabili, all'altezza di ogni situazione...

Non è semplice accettare se stessi, con i propri pregi e difetti, in una società che troppo volte ci impone di essere perfetti ed impeccabili, all'altezza di ogni situazione, tramutando ogni piccolo sbaglio, ogni caduta, in un fallimento, non permettendo di credere in noi stessi, ma anzi facendoci sentire "sbagliati", un po' come se per poter essere davvero felici fosse necessario omologarsi, essendo tutti uguali, e soprattutto fosse necessario non commettere mai alcun errore, non essendo concessa la possibilità di inciampare o fermarsi lungo il proprio cammino.
Il professore Vincenzo Schettini, attraverso un monologo emozionante e coinvolgente, esprime il suo pensiero in merito, sottolineando l'importanza del dialogo, della comunicazione, che deve intercorrere tra i giovani ed i loro educatori, così che le nuove generazioni imparino ad essere se stesse, più che ad apparire.
"Posso darvi un compito? Che i vostri figli e che i vostri nipoti non dicano mai nella loro vita: 'io sono sbagliato'. Mai! Perché questa è una cosa io mi sono detto tante volte quando ero giovane. Chissà quanti di voi se lo dicono continuamente. E mi ha salvato una donna, mi ha salvato mia madre, che mi guardava in faccia e mi diceva: 'che hai? Parla'. Ed io stavo zitto e non parlavo, tenevo tutto dentro, non riuscivo a raccontarmi a mia madre. Tanto ha fatto che mi ha fatto vuotare il sacco. Vi vedo, siete tutti giovani, voi ragazzi sarete gli educatori del futuro. Con i vostri figli parlate ed ora mi sto rivolgendo ai genitori, agli zii, agli insegnanti; parliamo, perché l'educazione passa attraverso la comunicazione, non dobbiamo mai smettere di parlare e allora l'educazione salverà voi e le nuove generazioni dalle diversità, dalla differenza di religione, dal colore della pelle, perché imparerete che la comunicazione ci mette insieme e non ci divide. Ragazzi vi raccomando ricordatevi: 'ognuno di noi è' ", queste le significative parole del professore.
I giovani oggi appaiono sempre più smarriti, confusi, impauriti dalle avversità, incapaci di gestire i momenti più difficili, spesso non riuscendo neppure a manifestare il loro malessere, chiudendosi in se stessi ed isolandosi.
Vincenzo Schettini, pertanto, invita le nuove generazioni ed i loro educatori ad instaurare un rapporto speciale nel quale la comunicazione possa fare la differenza.
"Ognuno di noi è": questo il messaggio che vuole trasmettere Vincenzo Schettini ai giovanissimi, così che possano imparare ad amarsi senza mai sentirsi sbagliati, ricercando sostegno e supporto in quegli educatori che, in qualità di genitori ed insegnanti, sappiano ascoltarli veramente senza mai lasciarli da soli, perché l'anima ha bisogno di cure ed attenzioni particolari e spesso la comunicazione, il dialogo, può salvare.
di VALENTINA TROPEA