Con la fine della scuola l’attenzione è già proiettata sulle supplenze del nuovo anno: se si vuole evitare un nuovo record, con oltre 200 mila contratti a termine l’unica soluzione praticabile è il doppio canale di reclutamento degli insegnanti sul quale tra oggi e domani le commissioni Affari Costituzionali e Istruzione pubblica, beni culturali del Senato dovranno decidere: “L’Unione europea ci chiede risposte concrete, attraverso un canale di reclutamento che da una parte vada a sanare il merito, di chi comunque da anni ha lavorato nella nostra scuola”, assumendo quindi anche da seconda fascia Gps, “e dall'altra parte vada a premiare i più giovani meritevoli” attraverso le procedure selettive”, ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Intervistato dall’emittente Italia Stampa, Pacifico ricorda che è fondamentale stabilizzare i candidati “che hanno vinto anche i concorsi e sono risultati idonei e che soprattutto si inseriscono in un percorso che poi li porterà a insegnare”. Secondo il sindacalista autonomo, “è importante quindi semplificare le procedure nuove previste dalla riforma reclutamento”, il Decreto legge n. 36 inserito nel Pnnr e ora al vaglio delle commissioni Istruzione e Affari Costituzionali del Senato, “ma nel semplificarlo occorre anche andare a rafforzare il tirocinio come anno di prova, in maniera tale che, assieme alla certificazione dell'abilitazione, il precario possa avere direttamente riconosciuta l’immissione in ruolo, sia per i giovani sia per chi ha lavorato per sanzioni nelle scuole”.
di ISABELLA CASTAGNA
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