L’Unicef denuncia una strage di bambini, colpite scuole, acquedotti, ospedale e persino orfanotrofi
Un video registrato in sei diverse lingue lanciato in rete da un gruppo di ragazzi ucraini per chiedere al mondo intero di intervenire per fermare la guerra.
Un messaggio apparentemente normale se non per il suono delle sirene in sottofondo che preannunciano un imminente attacco aereo, mostrando ciò che stanno vivendo al mondo intero.
“Fermate la guerra!”
I protagonisti sono semplici ragazzi con indosso delle normalissime felpe e potrebbero essere i nostri figli o nipoti. Dovrebbero trovarsi in un’aula della loro scuola a studiare invece di vivere la guerra in prima persona. Si sono trovati a dover utilizzare internet per chiedere disperato aiuto contrario dei nostri figli che utilizzano la rete per svago o gioco.
L’Unicef denuncia i raid Russi
“Sono raid indiscriminati, colpite scuole, acquedotti, ospedali e persino orfanotrofi”.
Nonostante ciò, i Russi continuano a sostenere che non sono stati presi di mira i civili, eppure continuano a morire adulti e bambini che non hanno nulla a che vedere con questa guerra.
Bambini uccisi
Zelensky, evidenzia che sono almeno 16 i bambini che hanno perso la vita: tra loro c’era una bambina di nemmeno otto anni di nome Alisa Hlans, morta mentre era a scuola, durante i bombardamenti del secondo giorno.
di CARLO VARALLO
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