La variante Omicron continua a dilagare. Anche in Antartide 16 persone su 25 infette
Di solito si parla dell’Antartide per evidenziare le ricerche sui cambiamenti climatici del nostro pianeta, ma questa volta è diverso.
La variante Omicron è riuscita a farsi strada illudendo i rigidi controlli che hanno effettuato i membri di un team di ricercatori prima della loro partenza, risultati negativi.
Il virus che a quanto pare si trovava nel periodo di incubazione ha illuso i controlli ma 1 settimana dopo l’arrivo del team nella base scientifica in Antartide, il primo ricercatore ha accusato i sintomi.
Dalla scoperta della positività del primo membro del team, avvenuta il 14 dicembre, il contagio si è esteso a ben 16 residenti su 25 della base Belga.
Dichiarazioni dalla International Polar Foundation
Appresa la notizia, la Bbc ha raggiunto Joseph Cheek della suddetta IPF che ha dato notizie rassicuranti riguardo lo stato di salute dei contagiati, “la situazione non è drammatica”, il team contagiato è seguito da due medici ha poi dichiarato Cheek.
La quarantena ha rallentato un po' il lavoro del team ma nonostante ciò “non ha avuto un particolare impatto sul lavoro in generale”.
Si è reso disponibile un volo di ritorno fissato per il 12 gennaio ma nessuno dei presenti, nonostante la diffusione della variante Omicron, ha chiesto di rientrare. Ovviamente la situazione vuole che nessun altro arrivo sarà previsto nei prossimi giorni.
di CARLO VARALLO
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it