La riforma del reclutamento degli insegnanti cambierà faccia e potrebbe portare al ritorno del doppio canale di reclutamento, con assunzioni in ruolo, in caso di esaurimento della Gae

La riforma del reclutamento degli insegnanti cambierà faccia e potrebbe portare al ritorno del doppio canale di reclutamento, con assunzioni in ruolo, in caso di esaurimento della Gae, direttamente dalle Graduatorie provinciali per le supplenze, le Gps, anche per le classi di concorso e da seconda fascia anziché solo in prima fascia sostegno come avviene oggi: la questione è stata portata in Parlamento e sempre più deputati e senatori la stanno valutando con attenzione per dare finalmente una risposta alle 200 mila supplenze annuali che minano la continuità e la qualità didattica. La stampa specializzata spiega che “dopo il ritiro di un emendamento al Decreto legge Anticipi che già introduceva l‘assunzione dei docenti da GPS, le forze politiche discuteranno presso la VII Commissione del Senato della proposta di legge (Atto Senato n. 545, XIX Legislatura) a firma della senatrice Bucalo, recante ‘Disposizioni in materia di formazione e reclutamento degli insegnanti’”.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE ANIEF
“Si tratta di un risultato importante – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché il doppio canale di reclutamento è uno dei ‘cavalli di battaglia’ del nostro sindacato autonomo e che abbiamo portato in tutte le sedi possibili per vincere la supplentite che comporta seri problemi per l’assegnazione di tantissime cattedre in Italia. Su formazione e reclutamento docenti, dopo il ritiro dell'emendamento promosso anche da Anief al Decreto legge Anticipi, sul quale c’erano stati ulteriori emendamenti nelle commissioni, col nuovo anno inizierà l'esame presso la VII Commissione del Senato della proposta di legge (Atto Senato n. 545, XIX Legislatura) a firma della senatrice Carmela Bucalo. Se è vero che i tempi diventeranno potenzialmente più lunghi, noi stiamo chiedendo un iter accelerato della procedura proprio alla luce della comune volontà politica di arrivare ad una soluzione, peraltro già pure espressa dal Ministero”.
“L’obiettivo dichiarato di questa revisione del reclutamento degli insegnanti italiani – continua il presidente Anief Marcello Pacifico – rimane quello di abbattere l'abuso dei contratti a termine nella scuola, anche per rispondere con efficacia alla pendente procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea, la quale tra non molto chiederà conto in modo esplicito su cosa si sta facendo nel nostro Paese per assumere il personale scolastico che ha svolto oltre 36 mesi anche non continuativi di supplenze nel settore dell’Istruzione pubblica nazionale”.
LA PROPOSTA DEL SINDACATO
Anief ricorda che la proposta di revisione del reclutamento riprende quanto già chiesto dallo steso sindacato al legislatore, ovvero l'estensione, laddove le Gae risultino esaurite, del meccanismo del cosiddetto doppio canale di reclutamento degli insegnanti (con le immissioni in ruolo sul 50% dei concorsi e il 50% da graduatorie dei precari): questo sistema prevede la stabilizzazione andando a scegliere i docenti dalla prima fascia delle GPS su posto comune e di sostegno e alla seconda fascia per la secondaria.
di LA REDAZIONE
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it