Le risorse previste, pari a 3.500.000,00 €, sono destinate per 3.396.878,43 € a sostenere il costo dell’ampliamento delle dotazioni organiche e per 103.121,57 € a sostenere i correlati costi di salario accessorio e il conseguente aumento del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il Decreto Interministeriale 1471 del 27 ottobre 2023 (ma registrato dalla Corte dei Conti il 13 dicembre) con il quale ripartisce tra le istituzioni statizzate a decorrere dal 1° gennaio 2023, il rimanente 5% delle risorse stanziate dalla Legge di bilancio 2021 (legge 178/20) per l’ampliamento delle dotazioni organiche del personale docente e tecnico amministrativo delle istituzioni afam.
La cifra, pari a 3,5 milioni di euro, è destinata per:
€ 3.396.878,43 a sostenere il costo dell’ampliamento delle dotazioni organiche;
€ 103.121,57 a sostenere i correlati costi del salario accessorio e il conseguente aumento del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.
Per la ripartizione tra istituzioni il decreto utilizza i criteri denominati “Quota docenti” e “Quota personale non docente”.
Sia per la “Quota docente” che per la “Quota personale non docente”:
è stata effettuata innanzitutto una ripartizione tra tipologie di istituzioni (Conservatori di Musica, Accademie di Belle Arti, Politecnici delle Arti);
è stata successivamente effettuata una ripartizione tra istituzioni appartenenti alla stessa tipologia
Ad ogni istituzione è garantito un importo minimo di € 87.274,00 corrispondente all’inserimento nella dotazione organica di una cattedra di docenza e un posto di assistente amministrativo – area II.
La ripartizione finale tra istituzioni è la seguente:
Le Istituzioni approvano l’ampliamento dell’organico, ripartendo i fondi destinati dal decreto tra i diversi profili professionali, utilizzando l’Allegato B che indica il costo medio equivalente delle qualifiche afam del personale a tempo indeterminato.
di KATIA PIEMONTESE
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