La Cgil sottolinea che è necessario rafforzare il processo di statizzazione attraverso un significativo ampliamento degli organici dell’Accademia Ligustica di Belle Arti
Nelle scorse settimane la prestigiosa Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, fondata nel 1751, ha concluso il primo anno accademico dopo la Statizzazione avvenuta il 1° gennaio scorso.
Si è trattato di un grande risultato ottenuto anche grazie ad un lungo lavoro di proposta e di mobilitazione a tutti i livelli della FLC CGIL, importante passo avanti che ha consentito di consolidare ulteriormente l’offerta formativa dell’Accademia.
Ora è necessario rafforzare il processo di statizzazione mediante un significativo ampliamento degli organici: non è pensabile procedere con l’attuale carente dotazione organica, in particolare del personale docente, rispetto all’elevato numero di docenti a contratto, considerando l’attività e le potenzialità dell’Accademia, la sua collocazione territoriale e le dimensioni delle analoghe istituzioni statali.
Al riguardo la nostra organizzazione sindacale, anche mediante la presentazione di appositi emendamenti proposti in sede di conversione del decreto 44/23, ha avviato una interlocuzione a livello ministeriale, tesa ad ottenere un adeguato ampliamento della pianta organica.
A tal fine chiediamo, a tutti i livelli istituzionali, a partire dagli esponenti politici degli enti locali regionali e genovesi, un forte impegno nei confronti del Ministero dell’Università e della Ricerca, teso ad ottenere l’allargamento di detta dotazione organica.
La FLC CGIL nel ribadire il proprio impegno al riguardo, sottolinea il risultato storico conseguito e riafferma come imprescindibile la necessità di attivare un forte processo di rafforzamento di questa prestigiosa istituzione.
di CLAUDIO CASTAGNA
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