Pacifico: "L’incremento non ristora quell'inflazione cresciuta di 8 punti nel 2022 e di 5 punti nel 2023.in realtà dovrebbe dare altri 4 mila euro. Certamente senza escludere i precari"

"Sul contratto collettivo nazionale del pubblico impiego, in particolare della scuola, a proposito "dell’indennità di vacanza contrattuale abbiamo le idee molto chiare: siamo contenti che finalmente il Governo ci ha ascoltato e adeguato di 6 punti circa il tasso di inflazione programmata, allineandola al costo della vita per il 2024, ma parliamo ancora di una cifra al di sotto dell'inflazione complessiva registrata nel triennio, cioè quasi 18 punti": a dichiararlo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in un’intervista all’agenzia Teleborsa.
L’incremento assicurato dalla Legge di Bilancio 2024, dunque, secondo il sindacalista autonomo "ancora non ristora quell'inflazione cresciuta di 8 punti nel 2022 e di 5 punti nel 2023. Lo Stato a dicembre farà avere nelle buste paga di docenti e Ata della scuola 1.000 euro lordi, tutti con un assegno unico di anticipo indennità vacanza contrattuale 2024, ma in realtà dovrebbe dare altri 4 mila euro. Certamente senza escludere i precari", come invece è accaduto. Ecco perché – conclude Pacifico - noi ci stiamo rivolgendo al giudice, con ricorsi specifici, per restituire questi 1.000 euro anche ai supplenti".
Anief ricorda che stanno partendo tante diffide, per tutti gli altri insegnanti e Ata, al fine di recuperare per intero l’indennità di vacanza contrattuale al 50% del tasso di inflazione programmata, con risarcimenti che arrivano a 4.000 euro a lavoratore. Fanno ben sperare i tanti esiti positivi prodotti dai giudici negli ultimi tempi: dalla Carta del docente alla ricostruzione della carriera, delle ferie non godute agli scatti stipendiali.
di LA REDAZIONE
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