UNO STUDENTE ITALIANO HA COSTRUITO UN SATELLITE PER ELON MUSK

Davide Nejoumi è uno studente universitario di Ingegneria Meccanica della Sapienza di Roma

A soli 23 anni, Davide Nejoumi parteciperà ad una delle missioni spaziali di SpaceX, con il suo “PocketQube”, un mini satellite da lui stesso progettato.

Nonostante la sua giovane età, Davide ha già fondato la sua start up “Delta Space Leonis”, nel 2019.

Un ragazzo che si è distinto fin da subito: dopo aver superato brillantemente il test d'ingresso di Ingegneria ha poi partecipato al bando della regione Lazio “Torno subito” che finanzia progetti per i giovani, ottenendo il primo posto. Ha poi proseguito gli studi in Cina.

Tornato da Shangai, Davide ha partecipato ad un nuovo bando dedicato ai vincitori della borsa di studio “Torno subito”, nel quale si chiedeva ai giovani di presentare un’idea innovativa per una start up, facendo così nascere “Delta Space Leonis” incentrata su piccoli satelliti tascabili 5 X 5 centimetri.

A fine progettazione, insieme al suo team, Davide partecipa alla fiera di Torino “Aerospace & Defense Meeting”, dove hanno esposto i prototipi del loro lavoro, i “PocketQube”. Da lì la svolta: sono stati notati dall’azienda Indiana “ToSpace”, la quale ha informato Davide di avere un investitore che aveva pagato un lancio per SpaceX - l'agenzia spaziale di Elon Musk - ma che era priva di satelliti da impiegare. Nel mese di maggio firmano un accordo per mandare in orbita i loro satelliti con il razzo che dovrebbe chiamarsi Falcon 9, la cui partenza è fissata per luglio 2023.

di CARLO VARALLO

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