GILDA TV. Professione Docente maggio 2023
Consueto appuntamento con Gilda TV. In questa edizione parleremo di Professione Docente di maggio, la rivista bimestrale diretta da Renza Bertuzzi. Gli articoli contenuti nella rivista possono essere un’occasione per riflettere su quanto l’Istruzione sia il mezzo più potente contro le disuguaglianze, e la difesa dei diritti costituzionali come la libertà. I docenti, sostiene la Redazione, nella loro funzione istituzionale non possono che esserne i primi difensori, sviluppando negli studenti la consapevolezza civica e democratica e ribadendo con forza le finalità culturali della scuola.
La libertà nella scuola è garantita? A Milano all'Istituto Galilei Luxemburg scoppia un incendio. Valeria Serraino, una docente della scuola e coordinatrice provinciale della Gilda di Milano interviene a radio Lombardia, racconta che le sue segnalazioni sulla sicurezza, precedenti l’incendio, sono state inascoltate dalla dirigente dell’Istituto. Per questa critica, scrive Giuseppe Candido (pagina 4), la professoressa ha ricevuto una sanzione disciplinare.
Rino di meglio: “secondo le leggi dello Stato i cittadini e in particolare i dipendenti pubblici hanno il dovere di segnalare ciò che può costituire un pericolo”
Articolo completo pagina 3
La sanzione disciplinare inflitta dall’amministrazione alla professoressa è stata esaminata pagina 5 da Mario Volpi e rappresenta, secondo il costituzionalismo, un caso eclatante di ribaltamento di responsabilità.
Nell’esame per la propaganda del piano PNRR condotto da Valditara, Ester Trevisan a pagina 6, mette in luce fra le tante criticità la distribuzione dei fondi a tutti, anche le scuole paritarie, considerate dal ministro pubblica tutti gli effetti.
Giovanni Carosotti toglie ancora una volta i veli al piano PNRR “è necessario intervenire in modo massiccio nel condizionare la metodologia didattica, e quindi la libertà di insegnamento“.
Cosa dire dei 20 milioni di euro del PNRR destinati dal nostro governo in 21 centri: uno per regione, destinati al restauro, rivitalizzazione economica e sociale di piccoli borghi meritevoli, lasciando tutti gli altri all’abbandono inesorabile e al degrado ambientale, con conseguenze per tutto il nostro territorio. Nell’articolo a pagina 8/9 di Piero Bevilacqua potete trovare una ricca bibliografia di questo interessante argomento.
A pagina 10/11 continua l’esame della nostra costituzione al suo 75º compleanno.
Prosegue la storia della scuola, la rubrica curata da Piero Morpurgo, questa volta si ferma all’anno 1950, quando la scuola passa dall’ordinario entusiasmo alla disperata confusione. Articolo a pagina 14.
Giuseppe Candido, a pagina 12/13, ci ricorda i sessant’anni dell’istruzione della scuola media unificata e i 50 dalla rivoluzione di diario di un maestro.
Se negli anni 60 i vecchi modelli di scuola sono stati sfidati dalla didattica di Bernardini o di Don Milani, oggi è l’uso dell’intelligenza artificiale nella didattica a farci chiedere se è un pericolo o un’opportunità. Ad aprire il dibattito è Gianfranco Meloni con l’articolo a pagina 16/17.
A fine anno scolastico, Mario Pomini nell’articolo a pagina 15, presenta un’attenta analisi delle scelte scolastiche delle famiglie italiane.
La meritocrazia e il mercato dell’istruzione è un falso mito del progresso? Gianluigi Dotti riassume a pagina 18/19 il dibattito su questo tema.
Ancora una volta Professione Docente fa il punto sul rapporto tra scuola e cinema. Ad affrontare questo tema su diverse angolature Massimo Mirra a pagina 22/23
Negli Stati Uniti dove il privato domina sul pubblico, la sanità pubblica ridotta al minimo ed è possibile monetizzare parte del corpo vendendo il proprio plasma, sangue, ovuli o affittare l’utero, questo è quanto ci racconta Marco Morini nell’articolo a pagina 20.
Le notizie dei media e sulla guerra quanto sono vere? Articolo di Fabrizio Tonello a pagina 21.
Valorizzare la salvaguardia di un territorio: questo è l’obiettivo dei parchi letterari presenti nel nostro paese. Articolo di Massimo Quintiliani a pagina 24.
di VALENTINA ZIN
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