I due nuovi provvedimenti di Speranza da approvare al Consiglio dei Ministri nei prossimi giorni
In arrivo una nuova stretta del Governo per cercare di arginare la quarta ondata Covid che sta investendo l’Italia. Due i nuovi provvedimenti del ministro alla Salute Roberto Speranza al vaglio del Consiglio dei ministri che se approvati entreranno in vigore per scongiurare chiusure natalizie come accaduto lo scorso anno.
Per quanto riguarda il Green pass così come riporta Repubblica, la prima norma prevede l’estensione anche alla terza dose dell’obbligo vaccinale al personale sanitario e delle Rsa.
L’altro provvedimento riduce la durata del Green Pass, anche quello rilasciato dopo la terza dose, da 12 a 9 mesi, lo stato di emergenza prolungato, probabilmente, per altri 6 mesi. Molti esperti continuano a dire che il Green Pass dovrebbe essere rilasciato solo a chi ha avuto la malattia o ha fatto il vaccino ma adesso il ministero non ha intenzione di prendere decisioni in questo senso.
Se la curva dei contagi dovesse peggiorare ancora, soprattutto in caso di crisi nei reparti di terapie intensive negli ospedali allora saranno presi provvedimenti più restrittivi. Riguardo all’obbligo di richiamo, agli operatori sanitari verrà probabilmente dato un mese di tempo per mettersi in regola. Dovranno aspettare al massimo sette mesi dall’ultima iniezione prima di farsi il nuovo vaccino. Saranno concessi trenta giorni a coloro che, quando scatterà l’obbligo, non avranno fatto il richiamo malgrado siano passati più di sei mesi dalla seconda vaccinazione.
Sono al vaglio altre restrizioni che potrebbero riguardare i centri storici delle grandi città e le vie dello shopping il cui accesso potrebbe essere consentito a numero chiuso e con Green Pass. Un’altra ipotesi riguarda invece i mercatini di Natale, con possibilità di stand ridotti, accessi contingentati e controllo del Green Pass.
Si ipotizzano anche restrizioni per cenoni e i pranzi natalizi che potrebbero essere consentiti in zona bianca, con limitazioni a tavola in zona gialla, in zona arancione e rossa, invece, ristoranti chiusi e cene permesse solo tra conviventi.
di MARIA SQUILLARO