E’ già da due anni che si parla di aumentare gli stipendi dei docenti a tre cifre, cioè di almeno 100 euro.
Il primo a parlare di tre cifre è stato il Ministro Bussetti, citate poi anche da Fioramonti e da Azzolina.
I sindacati hanno continuato a dare per certa l’attuazione di questo aumento, ma nelle ultime settimane si è arrivati a concordare che l’ aumento per il personale scolastico sarebbe di circa 87-88 euro.
I 240 milioni disponibili per la valorizzazione della professionalità dei docenti non sono destinati per un aumento generalizzato per tutti gli insegnanti, ma per l’ attribuzione di un riconoscimento ai docenti meritevoli di valorizzazione.
Non è da escludere che Aran e sindacati possano trovare un accordo per distribuire il fondo fra tutti i docenti, in modo da incrementare, in maniera generalizzata, la" retribuzione professione docente”.
Uil Scuola ha espresso chiaramente che, purtroppo, le risorse messe a disposizione dalle precedenti Leggi di Bilancio comportano un aumento mensile che è inferiore ai 100 euro lordi.
Bisogna tener conto che anche se si arriverà all’ aumento a tre cifre, si tratterà di un aumento lordo, l’aumento netto varierà da 40 a 80 euro.
Ci si chiede se al tavolo delle trattative, Aran e sindacati riusciranno a ricorrere a qualche operazione che possa sovvertire le previsioni a favore del personale docente.
di ISABELLA CASTAGNA