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Sostegno Indire, per i triennalisti esclusi possibilità di accedere anche tramite ricorso. Scopri come...

"In questa prima tranche di corsi, saranno 5.850 i candidati a conseguire la specializzazione su sostegno... "

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Stamani si sono chiuse definitivamente, con una proroga riservata ai docenti delle classi concorsuali ad esaurimento, come le A66 e A76 che abbiano maturato esperienza triennale su posti di sostegno per lo stesso grado scolastico, le domande per partecipare al primo ciclo di corsi di specializzazione organizzati dall’Indire riservati a chi ha appunto svolto almeno tre annualità di supplenze.


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In questa prima tranche di corsi, saranno 5.850 i candidati a conseguire la specializzazione su sostegno: considerando anche i cicli formativi successivi, alla fine dei percorsi saranno 52.622 i docenti triennalisti a specializzarsi. A questi, si aggiungono i 10.485 posti per candidati già specializzati all’estero, le cui domande d’accesso si potevano trasmettere fino al giorno 8 luglio. Complessivamente, dunque, i posti messi a disposizione risultano decisamente in crescita, a seguito, è bene ricordarlo, della sentenza del Tar del Lazio 930 del 2020 e quella del Consiglio di Stato 3.655 del 2021 ottenuta dai legali Anief contro il falso numero programmato autorizzato rispetto alle effettive necessità Anche perché fino a mercoledì 16 luglio sarà possibile chiedere la partecipazione pure ai corsi di TFA sostegno X anno accademico 2024/25 indetto con dm n. 436 del 26 giugno 2025 per complessivi 35.784 posti.


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Anief – che fornisce consigli e supporto anche per la preparazione delle prove di accesso ai corsi - ricorda che il numero di accesso riservato a chi ha svolto servizio negli ultimi cinque anni riguarda 52.622 posti e che quest'anno si è optato per autorizzare il 10% come tetto massimo dell'offerta formativa di ogni ateneo per non alterare equilibri dei corsi così da organizzare due tranche di corsi. Fermo restando le valutazioni che l'ufficio legale sta considerando in merito alla platea degli esclusi, ora la battaglia del giovane sindacato continuerà sulla trasformazione dei posti in deroga in organico di diritto, battaglia che aspetta la pronuncia rispetto a un reclamo presentato al Comitato europeo dei diritti sociali.

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IL COMMENTO DEL PRESIDENTE ANIEF

Sui corsi che partiranno per chi si è specializzato su sostegno all’estero, sia per chi è triennalista, si è espresso presidente Anief Marcello Pacifico: attraverso un video-messaggio, il sindacalista autonomo ha detto che “bisogna chiarire innanzitutto che i bandi originari ministeriali prevedevano che chi si fosse specializzato all'estero e poi partecipasse ai corsi Indire avrebbe dovuto scegliere un ateneo o lo stesso Indire.

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E comunque, qualora non avesse avuto posti disponibili, avrebbe rimesso la domanda a Indire: è quindi evidente che queste persone potevano fare i corsi con Indire, sennò avremmo fatto ricorso. Per quanto riguarda i triennalisti, invece è previsto che chi non trova a posto, visto che vi sono dei bandi differenti ancora non scaduti, avrebbe potuto fare domanda per gli altri bandi”.


Pacifico ha quindi spiegato che “come Anief, ovviamente, è stato chiesto di ampliare i termini, per fare in modo di fare partecipare un numero più alto di persone possibili. Comunque, nel bando c’è scritto anche che gli esclusi avranno una priorità nella seconda tranche dei corsi Indire per triennalisti che saranno attivati: certamente, non siamo convinti e contenti e neanche riteniamo legittimo che venga trattenuta una tassa di 116 euro per chi ha fatto più domande. E quindi bisogna fare ogni modo che venga restituita. L’importante è seguirci sempre e fare in modo poi di raggiungere l'obiettivo: avere il più possibile docenti specializzati per aumentare gli organici in posto di diritto”, ha concluso Pacifico.


I RICORSI ANIEF

Per quanto riguarda i corsi di specializzazione Indire, Anief sostiene che la legge in maniera irragionevole indica un limite temporale entro cui svolgere questo servizio ed esclude tutti i nuovi docenti specializzati nell'ultimo anno all'estero. Pertanto, è avviato un ricorso per tutti gli esclusi interessati, al fine di sollevare questione di legittimità costituzionale ed euro-unitaria.


Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per l'ammissione ai percorsi abbreviati di sostegno organizzati da Indire e dalle università dei docenti con 3 anni di servizio su sostegno prestati in un arco temporale superiore agli ultimi cinque anni.

Il ricorso si propone di sollevare questione di legittimità costituzionale ed eurounitaria dall'art. 6 del dl 71/2024 nella parte in cui limita l'accesso ai suddetti percorsi ai docenti che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti. Dettagli


Il ricorso al Presidente della Repubblica avverso il di 77 del 24 aprile 2025 "percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità attivati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2024, n. 106" nella parte in cui non consente la partecipazione ai percorsi indire ai docenti in possesso di abilitazione conseguita all'estero in attesa di riconoscimento che hanno inoltrato ricorso giurisdizionale o domanda di riconoscimento successivamente al 1° giugno 2024 o che alla stessa data non abbiano i 120 giorni utili dalla trasmissione della domanda per poter partecipare ai percorsi. Dettagli


di LA REDAZIONE



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