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Sono ormai trascorsi quasi sei mesi scoppio della guerra avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022, dopo l’autorizzazione del Presidente della Russia, Putin, a lanciare i primi bombardamenti sul popolo ucraino per smilitarizzare il Paese e proteggere il Donbass.
Come ben sappiamo, settembre è il mese in cui studenti e docenti tornano a scuola per la ripresa delle attività didattiche dopo la pausa estiva. Nonostante la guerra che sembra non cessare, in Ucraina il 41% delle scuole riapriranno le porte a tutti gli studenti svolgendo le lezioni in modo tradizionale.
L’annuncio arriva dal Ministro dell’Istruzione Ucraino, Serhiy Shkarlet: “la regione di Leopoli è quella che presenta il maggior numero di scuole pronte a riaprire”, ovvero “l’83 per cento. La regione di Chernivtsi con il 78% e la città di Kiev con il 68%”.
Continua il Ministro, aggiungendo che “altre regioni continuano a lavorare attivamente per creare le condizioni adeguate e sicure negli istituti di istruzione per l’apprendimento offline’’.
Shkarlet afferma che in ogni singolo istituto scolastico sarà presente un rifugio dove trasferirsi nel momento in cui dovessero presentarsi attacchi alle sedi scolastiche, “i genitori incontreranno i presidi prima dell’avvio dell’anno scolastico in modo da accertarsi della sicurezza dell’edificio”, conclude.
di CLAUDIO CASTAGNA
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