Domani, 28 marzo, due open day nelle basi Nato di Sigonella e Birgi in Sicilia
In occasione del centenario dell’Aeronautica Militare Italiana, domani 28 marzo 2023, nella regione Sicilia si terranno due Open day organizzati nella base Nato di Sigonella con il 41°Stormo e nella base Nato di Trapani Birgi con il 37° Stormo. All’evento parteciperanno studenti di ogni ordine e grado accompagnati dai propri docenti e dirigenti scolastici.
A Trapani Birgi, tra gli invitati, in orario scolastico, studentesse e studenti di ogni ordine e grado, accompagnati dai dirigenti scolastici e dai docenti. Nello scalo aeroportuale, a festeggiare con il 37°Stormo, è addirittura prevista la presenza di nove classi dell’infanzia con 34 insegnanti al seguito!
A Sigonella è prevista la presenza di oltre 350 studentesse di Catania e provincia e della Sicilia orientale che stanno partecipando, da marzo a maggio, ai PCTO per i quali è delegato lo stesso comandante del 41° Stormo.
Quindi, oltre ad una scuola sempre più aziendalizzata, che plasma il mondo studentesco allo sfruttamento schiavista del lavoro e alla precarietà lavorativa, c'è anche una scuola sempre più militarizzata, una militarizzazione costante che in Sicilia va oltre il Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), come dimostrano le bambine e i bambini delle scuole dell'infanzia trapanesi che, fino a prova contraria, certamente non rientrano ancora nei protocolli.
Intanto, oltre i PCTO con le mimetiche, dai cartelloni pubblicitari alle televisioni è in corso una martellante campagna propagandistica per invogliare le nuove generazioni a scegliere l'arruolamento nelle forze armate o nelle forze di polizia.
Tutto questo accade mentre è in corso la normalizzazione della guerra, che si traduce nella normalizzazione della militarizzazione dei territori e delle spese militari senza limiti. E la normalizzazione della repressione.
Come USB, ancora una volta ricordiamo a dirigenti scolastici e docenti che né le caserme, tantomeno le basi Nato, sono semplici luoghi di lavoro e che la scuola pubblica statale deve continuare ad essere un luogo di confronto, di collaborazione, di solidarietà e di pace.
Diciamo no ai PCTO, no alla normalizzazione della guerra e no alla militarizzazione della nostra terra.
di CLAUDIO CASTAGNA
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