“È NECESSARIO ALZARE IL NUMERO DI POSITIVI PER EVITARE LA DAD E CONSENTIRE UN’APERTURA REALE”
Continuano i dibattiti sulla gestione delle quarantene all’interno degli istituti scolastici.
Anche il Comitato “Priorità alla scuola” crede che sia arrivato il momento di effettuare una modifica delle attuali norme, in particolar modo, sul numero di positivi in classe e la relativa entrata in quarantena: “ALZARE LE SOGLIE DEI POSITIVI NELLE CLASSI PER EVITARE LA DAD E CONSENTIRE UN’APERTURA “REALE” DI TUTTI GLI ISTITUTI, DAL NIDO ALLE SUPERIORI. GENITORI, STUDENTI E DOCENTI SONO PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA IN TUTTA ITALIA ”, scrive il Comitato nella pagina Facebook.
Il Comitato chiede che la scuola resti in presenza, ma con aperture reali, non solo formali e tantomeno aperture continuamente interrotte.
Viene anche richiesto che, in merito alle disposizioni sanitarie, valgano le stesse regole sia per la popolazione scolastica che per la popolazione adulta al di fuori del mondo scuola.
Infine, il Comitato richiede che le disposizioni in materia didattica e sanitaria legate alle scuole siano congruenti e coerenti fra loro, evitando il ripetersi delle anomalie in seguito alla contraddizione tra il contenuto del decreto legge approvato il 7 gennaio 2022 e quello della circolare del Ministero della Sanità/Ministero della Salute dell’8 gennaio 2022.
Priorità alla scuola invita il Ministero dell’Istruzione e i Presidenti di Regione a prendere in considerazione le seguenti richieste:
Alzare le soglie dei positivi per l’attivazione DAD e accorciare la quarantena in tutte le scuole di ogni ordine e grado
Nessuna divisione del gruppo classe, senza distinzioni tra vaccinati e non vaccinati. Scongiurare la DID e la DAD.
Per le scuole primarie e per la prima media (ovvero per la coorte al momento meno vaccinata) chiediamo che i dirigenti scolastici non abbiano facoltà di sospendere la didattica in presenza prima che le procedure di tracciamento siano avviate ed espletate. La scuola, già oberata di eccessive incombenze sanitarie, non deve svolgere il lavoro delle ASL. D’altra parte è necessario introdurre un canale di tracciamento privilegiato e semplice per le scuole: VELOCE, GRATUITO, DI PROSSIMITÀ e con REGOLE CHIARE, non interpretabili in modo diverso Regione a Regione, da istituto a istituto. Dalla prima elementare alla seconda media per docenti e ATA chiediamo fornitura di ffp2 e accesso GRATUITO ai tamponi per docenti e ATA.
Per la scuola media e tutte le scuole secondarie si chiedono: mascherine di tipo FFP2, tamponi gratuiti per tutto il comparto scolastico (docenti, studenti, personale ATA), installazione di sistemi di ventilazione.
Per le scuole dell'infanzia si chiede un innalzamento del numero di bambini positivi prima della conseguente entrata in DAD e l’utilizzo di tamponi salivari molecolari per il tracciamento di bambini e bambine.
Chiediamo l’aggiornamento della circolare sulle misure per alunni con disabilità e bisogni educativi speciali nelle classi in DAD/DID al fine di prevedere una reale inclusione con la presenza di due o tre bambini che, a rotazione, possano stare in classe insieme all’alunno con bisogni educativi speciali, come già avvenuto nello scorso anno scolastico.
Chiediamo di sanare l’incoerenza, rispetto alle quarantene sanitarie, tra il decreto legge 7 gennaio 2022, n. 1 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore” emanato dal Governo e l’interpretazione che Ministero dell’Istruzione/Ministero della Salute ne hanno dato con la circolare “Nuove modalità di gestione dei casi di positività all’infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico – e art. 4, del decreto legge 7 gennaio 2022, n. 1 – prime indicazioni operative” del 08/01/2022. Con la soluzione dell’antinomia che auspichiamo, i soggetti previsti dal Decreto anche a scuola sarebbero esentati/esclusi dalle procedure di tracciamento e dal tampone di fine quarantena.
Infine, chiediamo una campagna vaccinale pediatrica non divisiva e di prossimità, che promuova spazi e momenti di informazione: prevenire è meglio che curare, convincere è meglio che imporre.
di VALENTINA ZIN
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