È polemica sulle prossime elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, in programma per il 25 settembre 2022, in quanto queste dovrebbero svolgersi all’interno dei locali scolastici; ma questa scelta crea disagi a studenti e docenti: le scuole, a pochi giorni dalla ripresa delle attività scolastiche, saranno costrette a fermarsi nuovamente e quindi perdere giorni di scuola.
Ad intervenire sulla questione è Mario Rusconi, il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Roma, che sembra essere d'accordo sulla proposta di Marzetti, ovvero quella di trasferire i seggi elettorali nelle tensostrutture utilizzate per le vaccinazioni contro il Covid-19, così da evitare l’utilizzo dei locali scolastici e garantire il regolare svolgimento delle lezioni.
Ai microfoni dell’Adnkronos, Rusconi dichiara: “Sono molto d’accordo con la proposta di Marzetti di trovare locali alternativi alle scuole dove poter votare, come le tensostrutture per i vaccini. Sono 15 anni che chiediamo di usare caserme, parrocchie o locali dove votare. Sul futuro dei giovani e della scuola sono state spese solo parole al vento, ma, a parte tanta retorica, non è stato fatto nulla. Utilizzare le scuole come seggi elettorali è una scelta di comodo. Non aver mai pensato a soluzioni alternative dimostra la trascuratezza del nostro intero sistema istituzionale”.
di CLAUDIO CASTAGNA
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