Molte iniziano ad essere le preoccupazioni che ha colpito la regione della Sicilia per la imminente riapertura delle scuole del nuovo anno scolastico 2021-22, tra le problematiche che si presentano sono le classi pollaio, i mezzi di trasporto pubblico e un numero alto di docenti e Ata non vaccinati. Per quanto riguarda il personale scolastico che non ha ricevuto il vaccino, la regione Sicilia ne conta più di 13 mila. Nell’Istituto superiore Odierna di Palma di Montechiaro, dieci docenti su 57 sono risultati senza green pass e di conseguenza hanno dovuto effettuare il tampone. La preside Annalia Todaro ha espresso: “Sarà un anno complicato“. Per quanto riguarda le classi, ad oggi, l’istituto comprensivo Sciascia dello Zen conta cento studenti che si ritrovano senza aula. Addirittura, per poter riprendere le attività scolastiche, i presidi delle scuole secondarie trovano una sistemazione momentanea utilizzando e trasformando magazzini e laboratori in aule. Non da meno è l’istituto comprensivo Carlo Amore di Modica, dove il numero di studenti per classe è molto alto, si registrano 30 alunni e questo non aiuta a mantenere un distanziamento interpersonale di almeno un metro tra gli studenti. Punto fermo è la questione mezzi di trasporto, infatti anche per questo nuovo anno scolastico verrà utilizzato il bus uguale allo scorso anno, ma il vero problema è che lo scorso anno era stato tarato il tutto per il 75% di studenti in presenza e quest’anno, invece, si avrà il 100%.
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