In questi giorni è in corso il dibattito alla Camera
In questi giorni, alla Camera è in corso il dibattito che potrebbe portare alla riforma organica del sistema degli Istituti tecnici superiori.
Possono accedere ai percorsi coloro che sono in possesso di uno dei seguenti requisiti: un diploma di scuola secondaria di secondo grado, ovvero un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, unitamente a un certificato di specializzazione tecnica superiore conseguito all’esito dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore, di cui all’articolo 69 della legge n. 144 del 1999, della durata di almeno 800 ore.
Nella provincia dove si intende istituire un nuovo ITS non vi devono essere ITS Academy che operano nella stessa area tecnologica. L’ attività formativa degli ITS per il 60% dell'orario complessivo verrà svolta da docenti provenienti dal mondo del lavoro. Il 35% del monte orario deve essere costituito da stage aziendali e tirocini. Le eventuali deroghe possono essere stabilite tra il Ministero e dell’ Istruzione e la regione interessata.
In merito, la presidente della Commissione Cultura della Camera, Vittoria Casa, si è espressa positivamente: “ È una riforma che può dare molto soprattutto ai giovani, permettendo peraltro al Paese di recuperare rispetto agli attuali e considerevoli differenziali quantitativi e qualitativi con Francia e Germania”. Poi aggiunge: “Il sistema terziario di istruzione tecnologica è il segmento del nostro sistema d’istruzione che ha i margini più grandi per crescere. Gli ingenti investimenti del PNRR e gli aspetti innovativi della legge possono avere un impatto potenziale sulla vita e sugli sbocchi lavorativi di centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi”.
di ISABELLA CASTAGNA
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