L’ obiettivo è abbattere il rischio di trasmissione del Sars- Cov 2
Si è conclusa la prima fase del progetto AirstrizUv dell’ Università di Pisa e del Cnr di Pisa, finanziato dal Miur. In questa prima fase è stato realizzato un prototipo per sterilizzare l’ aria degli impianti di condizionamento, attraverso raggi ultravioletti e ozono che vengono prodotti a microonde.
L’ obiettivo del progetto è quello di abbattere il rischio di trasmissione del Sars-Cov 2, il progetto, come afferma la professoressa Celia Duce dell’ Ateneo pisano, rappresenta infatti un metodo strategico per affrontare le nuove fasi della pandemia.
AirssterizUv utilizza una tecnologia innovativa, si tratta di una tecnologia a microonde che si basa sull’ utilizzo di lampade senza elettrodi. L’ assenza degli elettrodi garantisce una lunga vita per la lampada, perché non viene prodotto annerimento delle pareti, che generalmente viene causato dallo sputtering del metallo degli elettrodi. A spiegarlo è il ricercatore del Cnr-Ino di Pisa, Carlo Ferrari.
Le lampade senza elettrodi hanno un’ elevata potenza irradiata e producono due linee di emissione, una più intensa e una meno intensa, quella più intensa produce molecole di ozono che, insieme agli Uv, sono agenti sterilizzanti. Per abbattere la quantità di ozono che fuoriesce viene utilizzato un filtro.
La prima fase del progetto, con la realizzazione del prototipo per sterilizzare l’ aria, ha ottenuto ottimi risultati, ci si auspica che anche nella seconda fase si possano ottenere risultati significativi.
di ISABELLA CASTAGNA
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