La preside dell’ ANP Lazio si rivolge a grandi comunità
Sono tante le scuole italiane che si sono mobilitate per accogliere i bambini e i ragazzi in fuga dalla guerra. Nei prossimi giorni saranno circa in 3.500 ad arrivare nel nostro Paese.
Pertanto, il Ministero dell’ Istruzione ha già stanziato un milione di euro per gli istituti scolastici, in modo da supportare a livello linguistico e psicologico i ragazzi che arriveranno.
La situazione non è facile da affrontare, anche se la scuola sta rispondendo bene. La parte più impegnativa riguarda il supporto psicologico, perché i ragazzi ucraini che arrivano nelle nostre scuole sono emotivamente molto provati, mentre la parte più difficile è la mediazione culturale. Per poter accogliere al meglio gli studenti ucraini nelle nostre scuole è fondamentale che vi sia un canale comune di comunicazione, quindi entra in gioco la figura del mediatore culturale. A tal proposito, la preside dell’ ANP Lazio, Cristina Costarelli, ritiene che c’ è la necessità di avere mediatori culturali il prima possibile, al momento per far fronte al problema, per reperire interpreti che siano vicini alle famiglie ucraine, si è rivolta a grandi comunità.
di ISABELLA CASTAGNA
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it