Con l’avvicinarsi della scadenza per l’iscrizione all’anno scolastico 2023-2024, crescono anche i dubbi e le incertezze per una decisione così importante da prendere. In questo rito di passaggio, fare orientamento scolastico è utile per accompagnare le studentesse e gli studenti nella scelta di una scuola e di un indirizzo di studio in linea con le diverse potenzialità, ambizioni, talenti e aspirazioni.
Scegliere il percorso scolastico e formativo implica una serie di “emozioni”, non solo per ragazzi e ragazze, ma anche per i genitori, che hanno il ruolo di mediare e guidare tra le possibili alternative. Ecco un decalogo in cui abbiamo raccolto, con il contributo di alcuni docenti della rete Fuoriclasse, consigli e suggerimenti per garantire il sostegno in tutti i momenti di scelta per la scuola secondaria di II grado, offrendo risposte alle ragazze, ai ragazzi e alle famiglie.
5 CONSIGLI PER GLI STUDENTI
1. È importante conoscere sé stessi
La coscienza di sé, delle proprie aspirazioni, valori e capacità è fondamentale per indirizzare il proprio percorso scolastico e scegliere con consapevolezza. Per conoscersi è importante saper andare oltre il gradimento o il successo in una singola materia e vedere le proprie capacità e inclinazioni nel loro complesso, ricordandoci di dare spazio alle passioni coltivate in ambienti anche extrascolastici. Le amicizie sono importanti, ma non farti condizionare troppo dalle scelte dei tuoi compagni: mettiti in gioco per costruire il percorso che più rispecchia i tuoi talenti.
2. Confrontati con gli adulti che ti conoscono
Genitori, insegnanti ed educatori possono accompagnarti nelle scelte che ti riguardano: un punto di vista esterno ed adulto può supportarti nel fare chiarezza sulle reali motivazioni della tua scelta, aiutandoti ad essere più consapevole delle tue potenzialità. Questo non significa delegare ad altri la scelta della scuola, ma mettersi in ascolto anche di chi ti conosce bene!
3. Conosci i diversi percorsi scolastici
Conoscere le possibilità offerte dal territorio e confrontarle con le proprie aspettative e aspirazioni aiuta a compiere la scelta giusta. È importante essere consapevoli delle possibilità offerte dai diversi indirizzi scolastici in termini di materie e percorsi di studio/sbocchi lavorativi successivi. Per quanto riguarda le materie nuove, può essere utile cercare sul sito della scuola l’elenco dei libri: online o in biblioteca è possibile così farsi un’idea di cosa studieremo in futuro. Oltre alla consultazione dei materiali e degli strumenti informativi, può essere utile incontrare chi conosce direttamente la scuola a cui sei interessato: studenti ma anche docenti e personale scolastico. In occasione degli open day o delle lezioni aperte, è utile arrivare preparati, ad esempio elaborando in anticipo una lista di domande da porre.
4. Tieni aperte le possibilità
Scegliere la scuola guardando al proprio futuro facilita ad indirizzare al meglio le decisioni. É importante però tenere a mente che lo stesso obiettivo può essere raggiunto anche attraverso strade diverse: esiste la possibilità, ad esempio, di cambiare idea rispetto al proprio percorso di studio o professionale. La scelta della scuola superiore è una scelta importante, ma è poi ciascun percorso personale a fare la differenza: cambiare idea in corso d’opera non è un fallimento, un eventuale “ri-orientamento” può avere risvolti positivi e fa parte del percorso di crescita.
5. Coltiva i tuoi talenti e le tue passioni
Dedica del tempo a ciò che ti appassiona, con impegno e costanza. Prendersi cura delle proprie capacità e potenzialità sarà un aiuto prezioso lungo tutto il tuo percorso. Fare sport, leggere, studiare musica, sperimentarti nel volontariato … sono tutte attività utili per migliorare l’apprendimento e il benessere, oltre che arricchire la tua personalità. Ricorda: il tuo bagaglio di esperienze ti sarà di aiuto, non conta quanto vai veloce o solo che voti otterrai, ma con quanto impegno, entusiasmo e curiosità riuscirai ad affrontare la strada e a costruire il tuo futuro, anche quando potrà sembrare un po’ difficile!
5 CONSIGLI PER I GENITORI
1. Sostieni tuo figlio nella scoperta di sé e dei suoi talenti
La scelta della scuola secondaria di secondo grado fa parte dell’elaborazione del proprio progetto personale di vita. I genitori possono accompagnare questo passaggio sostenendo i figli nella presa di consapevolezza di attitudini, interessi, motivazioni, valorizzando le potenzialità e le risorse, attraverso l’ascolto, l’osservazione e il dialogo aperto.
2. Predisponiti in una posizione di ascolto
É fondamentale che ragazzi e ragazze siano protagonisti delle proprie scelte e decidano in modo consapevole. Può essere difficile, ma è certamente importante, mantenere la giusta via di mezzo tra il voler imporre la propria volontà e lasciare i propri figli da soli di fronte ad una scelta così importante. Restare accanto ai propri figli e rimanere aperti al confronto e allo scambio sarà sicuramente di aiuto.
3. Confrontati con la scuola e la comunità educante
Docenti ed educatori possono dare il proprio prezioso contributo in questa scelta: è importante acquisire i consigli orientativi proposti da docenti ed educatori, essere aperti al dialogo e al confronto per avere un quadro complessivo delle possibilità. É fondamentale che studenti, docenti e genitori collaborino attivamente al percorso di orientamento, anche valorizzando il patto di corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia.
4. Informati sull’offerta scolastica
É importante informarsi sull’offerta complessiva delle scuole, cercando di conoscere da vicino le proposte didattiche, le modalità, gli orari, i progetti e le attività extra-scolastiche, gli sbocchi e il tipo di preparazione che possono offrire. Per avere un quadro complessivo dell’offerta scolastica si può consultare il nuovo portale “Io Scelgo, io Studio”. Per approfondire le caratteristiche di ogni singolo istituto può essere utile navigare sul portale "Scuola in Chiaro”.
5. Accompagna oltre i pregiudizi e gli stereotipi
Non esiste una scuola migliore in assoluto, può esistere una scuola migliore per uno specifico studente o studentessa: attenzione ai pregiudizi su determinati indirizzi scolastici, che potrebbero precludere la scelta di una scuola particolarmente adatta al percorso dei tuoi figli. L’orientamento è anche un’ottima occasione per sostenere scelte oltre gli stereotipi di genere, valorizzando in primis gli interessi e le capacità di ognuno. Ad esempio supportando bambine e ragazze ad appassionarsi ed intraprendere percorsi di studio STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), oppure avvicinando bambini e ragazzi alle discipline connesse all’educazione, all’insegnamento e alla cura.
ORIENTARE GLI STUDENTI PER PREVENIRE LA DISPERSIONE SCOLASTICA
Come evidenziato, il passaggio dalla scuola secondaria di I grado alle superiori è un momento critico che, se non considerato attentamente, rischia di far accrescere la dispersione scolastica.
Nel corso dell’anno scolastico 2021-2022, infatti, la percentuale di bocciature più elevata si è registrata proprio tra gli studenti del primo anno scolastico delle superiori, 8,1%, circa 40mila studenti. Mentre per gli anni di frequenza successivi si è osservata una riduzione nella percentuale di respinti fra l’a.s. 2020-2021 e l’a.s. 2021-2022, la quota di bocciature per chi ha frequentato il primo anno delle scuole secondarie di II grado è cresciuta di un punto percentuale.
Inoltre, particolare attenzione deve essere posta, nell’orientare gli studenti nelle scelte, al contrasto delle disuguaglianze. Troppo spesso gli studenti in condizioni di povertà economica o con background migratorio vengono indirizzati automaticamente verso gli istituti professionali e tecnici senza la possibilità di una scelta che tenga conto dei loro effettivi interessi e talenti. È corretto porre l’attenzione anche verso le discipline STEM. Oggi i laureati, e soprattutto le laureate, in materie scientifiche e tecnologiche sono ancora pochi in Italia: nel 2021 solo il 24% dei giovani adulti (25-34enni) con un titolo terziario ha una laurea in queste aree disciplinari, quota che sale al 33,7% tra gli uomini (1 su 3) e scende al 17,6% tra le donne (una laureata su sei), evidenziando un importante divario di genere.
di VALENTINA ZIN
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it